“Sul solco della ex ferrovia a mare è stata costruita una bellissima pista ciclabile, ottima da un punto di vista sociale, turistico, ambientale” afferma il consigliere comunale sanremese Lorenzo Marcucci.
A quanto sembra, però, la meraviglia non è destinata ad arrestarsi: il governo italiano, infatti, avrebbe deciso di stanziare ben 120 milioni di euro nei prossimi tre anni, al fine di allungare la pista sia da un capo che dall’altro; a progetto finito, l’infrastruttura condurrebbe da Ventimiglia a Roma, attraversando la nostra regione, la Toscana e il Lazio.
Questa sarebbe un’ottima occasione da diversi punti di vista, secondo Marcucci, e le possibilità che il progetto divenga, effettivamente, realtà sono davvero concrete, visto l’entusiasmo di tutti gli stakeholders, primo tra tutti Amaie, la quale è prossima a ottenere in concessione la gestione della pista, dopo il fallimento di Area24.
La nota dolente è, come al solito, la burocrazia, e probabilmente la progettazione dell’opera non avrà inizio prima di un paio d’anni; inoltre, aggiunge il consigliere, difficilmente si potrà lavorare a un cantiere di queste dimensioni senza incappare in qualche reperto archeologico, che costringerà i lavori a ritardare per permettere gli interventi della Sovrintendenza.
Ammesso, tuttavia, che la pista ciclabile sia concretamente portata a termine, si rivelerebbe senz’altro un importante incentivo per il turismo e per il trasporto leggero, con ripercussioni positive sul traffico e sull’ambiente, nonché un servizio pubblico a vantaggio del cittadino.
Inoltre, grazie alla lottizzazione dei bandi che verranno emessi per assegnare l’appalto, sarà possibile fornire lavoro anche a piccole imprese locali, portando così ulteriore occupazione nel nostro territorio.
L’intervista integrale a Lorenzo Marcucci nel video-servizio a inizio articolo.