“È iniziato come un gioco, poi ho deciso di avvicinarmi sempre di più al mondo dell’agricoltura aprendo una mia ditta”. In questo modo Marco Bolognesi riassume la sua storia, d’amore, con la terra e con la coltivazione di prodotti d’eccellenza del nostro territorio.
“Principalmente coltivo fagioli, lavanda, suoi derivati e olio extravergine. Parte tutto circa dieci anni fa – spiega Bolognesi, giovane agricoltore di Pigna. Ho aperto l’azienda aumentando anno dopo anno le produzioni fino ad arrivare a circa tre quintali di fagioli secchi. Da cinque anni ho iniziato a coltivare anche la lavanda, prodotto tradizionale che è sempre stato un simbolo di Pigna. Tradizione, ma al tempo stesso innovazione perché la lavanda di Imperia è stata ibridata per essere una varietà molto più efficiente come produzione di olio essenziale e allo stesso tempo ottima per l’utilizzo in campo alimentare”.
Sulle possibilità che offre la lavanda Bolognesi dice: “Con l’officinalis, essendo senza canfora, si possono realizzare biscotti, gallette di riso, taralli, pandolce, pasta secca oltre all’utilizzo dell’olio essenziale come rilassante naturale. Se andiamo invece sulla lavanda ibrida, essendo canforata, è più adatta per prodotti cosmetici come creme, sapone e sacchetti contro le tarme. In generale c’è un ritorno, la gente comincia a conoscere di nuovo il profumo della lavanda. Il prodotto naturale piano piano si sta facendo spazio riscuotendo un po’ di successo”.
Sulla coltivazione della terra Marco conclude: “Innanzitutto si è a contatto con la natura, ed è bellissimo. Si va con i ritmi della natura senza orari o limiti prestabiliti. Si semina un prodotto, lo vedi crescere, lo curi e lo raccogli fino a venderlo direttamente al consumatore che parla con chi effettivamente ha fatto quel prodotto”.
La chiacchierata completa con Marco Bolognesi e le bellissime immagini delle sue coltivazioni nel videoservizio di Riviera Time.