“Nel consiglio comunale del 21 settembre scorso è stata approvata la concessione all’ASL del primo piano dell’ex caserma Manfredi, per collocarvi ambulatori e studi medici, chiamati ‘Casa di Comunità‘”, dichiarano i consiglieri di minoranza a Pieve di Teco, Renzo Brunengo, Alessandro Belmonti e Camilla Molinari.
“Considerato – proseguono – che questo spazio, proprio quello concesso all’ASL (1°piano lato CRI), è stato predisposto e ristrutturato con bagni e quanto serve a misura di bambino, con arredamento ed elettrodomestici nuovi, costato al Comune oltre 400.000 euro, pronto per collocarvi il nuovo asilo, per bambini fino a 3 anni. Considerato inoltre, che nella ex caserma Manfredi molti spazi sono vuoti inutilizzati, ed a questi ora si aggiunge anche il piano dove era ubicata la scuola di ragioneria chiusa, disponibili per il progetto dell’ASL”.
“Come già abbiamo chiaramente dichiarato in consiglio – precisano – siamo a favore del progetto ‘Casa di Comunità’, descritto come ampliamento dell’offerta sanitaria ma, chiediamo al sindaco, alla Giunta comunale ed ai consiglieri tutti, di rivedere il contratto di comodato con l’ASL alla luce delle evidenze sopramenzionate, le quali consentono ampiamente di non dovere rinunciare a nulla, né all’asilo nido, né alla ‘Casa di Comunità’ e quindi di non sprecare soldi, che non è cosa da poco”.
“In secondo luogo riteniamo confacente ed ovvio che in questo contratto vada concordata con l’ASL anche l’attribuzione degli spazi dell’ex ospedale, ambulatori/RSA, in base alle nuove possibilità ed esigenze che si determineranno”, concludono i consiglieri.