Un pezzo di storia di Diano Castello: il Teatro Concordia è un edificio che, nel corso del tempo, ha rappresentato un punto di riferimento culturale per l’intera comunità. Ieri sera si è tenuto un evento per celebrare i 100 anni del Teatro e della Società Concordia del paese delle lone. Un anniversario che rappresenta un grande orgoglio per l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Romano Damonte.
Le parole di Romano Damonte
“Con questa ricorrenza vogliamo rimarcare l’attaccamento al nostro territorio, quello che i nostri vecchi hanno fatto per il nostro territorio, solo così si continuerà a preservare la nostra identità, le nostre storie e a migliorarci sempre. Da ricordare anche la Società Concordia che è una realtà che ha dato lustro al paese. In questa occasione mi piacerebbe ricordare Augusto Didone che è stato un maestro, ha insegnato a tutti noi quando eravamo bambini a recitare, a passare delle belle serate nel Teatro Concordia. Grazie ai cittadini di Castello che hanno sempre sostenuto e che hanno sempre creduto nel nostro teatro e nella nostra storia“, ha commentato ai nostri microfoni il sindaco di Diano Castello, Romano Damonte.
Durante l’evento si è tenuta una presentazione a cura di Paolo Bernasconi, con la partecipazione del gruppo corale ‘Cheli de Campurussu‘.
Teatro Concordia – Un secolo di storia
Diano Castello, tra i borghi più belli d’Italia, vanta una lunga tradizione di cultura e socialità, e il Teatro Concordia ne è una testimonianza concreta. L’edificio, situato nel cuore del paese delle lone, fu costruito tra il 1911 e il 1912 grazie all’iniziativa del Dopolavoro Concordia, un sodalizio di dianesi che volle creare un luogo di aggregazione e svago per la comunità.
Secondo alcune testimonianze orali, la realizzazione dell’opera avvenne con il contributo attivo dei giovani del paese, i quali sfruttarono il terreno e il materiale messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Sin dalla sua fondazione, la struttura fu concepita come teatro, per poi essere adattata anche a sala cinematografica, diventando un centro culturale polivalente.
Il restauro e la rinascita del Teatro Concordia
Il Teatro Concordia ha affrontato momenti difficili, come il parziale crollo del controsoffitto avvenuto il 1 giugno 2014. Questo provocò alcuni feriti e ne determinò la temporanea chiusura per consentire gli interventi di messa in sicurezza e restauro. Oggi, il teatro ha ritrovato la sua funzione originaria, pronto ad accogliere nuovamente eventi e spettacoli.
Un gioiello architettonico al servizio della cultura
L’architettura del Teatro Concordia riflette la sua vocazione funzionale. La facciata, priva di decorazioni elaborate, presenta pareti intonacate con un ampio zoccolo di ardesia. L’ingresso principale è caratterizzato da un piccolo corpo di fabbrica curvilineo, mentre l’interno si articola in tre parti principali: la platea, la tribuna e il proscenio. Adiacente alla sala principale, sul fronte sud, si trova un corpo di fabbrica destinato ai servizi collaterali, tra cui camerini, bar, guardaroba e servizi igienici.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Damonte.