Il Servizio Veterinario dell’ASL 1, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, l’Ambito territoriale di Caccia, il Comprensorio Alpino di Imperia e l’ASL 2, ha organizzato quattro giornate di studio su luglio ed agosto, un corso destinato ai cacciatori dell’imperiese con le seguenti finalità: da una parte fornire le necessarie conoscenze e competenze in tema di biosicurezza in relazione all’emergenza nazionale sulla peste suina africana, dall’altra formare i cacciatori offrendo loro le sufficienti nozioni in materia di patologia della fauna selvatica, consentendogli di eseguire un preliminare esame dell’animale e le necessarie conoscenze normative e igienico sanitarie, anche in vista di una potenziale commercializzazione delle carni.
Il corso ha avuto sede a Bussana nell’aula magna di Villa Spinola in due edizioni: la prima il 16 e 18 luglio, la seconda il 20 e 22 agosto. Entrambe le conferenze hanno registrato il tutto esaurito, per un totale di circa 150 persone formate.
L’evento si è reso necessario per consentire ai cacciatori di accrescere il loro bagaglio culturale visto il ruolo cruciale che rivestono essendo delle “sentinelle del territorio” e un’importante “osservatorio epidemiologico” di eventuali malattie emergenti, gestendo e regolarizzando la fauna selvatica mantenendo l’ecosistema del territorio in equilibrio.
Inoltre, l’approfondimento delle nozioni sulla Peste Suina Africana consentirà loro di individuare quanto prima eventuali segnali della presenza della malattia e adottare tempestivamente una serie di comportamenti corretti e precauzionali per prevenire la diffusione del virus e limitare i danni da esso derivati, anche per la posizione strategica che la provincia di Imperia riveste nei confronti dell’imponente patrimonio suinicolo cuneese e della vicina Francia.