Due grandi eventi animeranno il weekend di Perinaldo: sabato 12 la rassegna ‘Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo‘ e domenica 13 ‘Dona Flor e i suoi due mariti’, recital di poesia e musica.
Sarà lo scrittore Bruno Morchio, genovese, autore di romanzi gialli, l’ospite di sabato 12 agosto, alle ore 18,00, della rassegna ‘Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo’, nella Sala Consiliare del Comune, in cui presenterà il suo ultimo romanzo ‘La fine è ignota‘ (2023, Rizzoli).
Protagonista è una nuova figura di investigatore, anch’esso genovese, che va ad aggiungersi a quella dell’ormai famoso Bacci Pagano, protagonista di ben 14 romanzi di Morchio, e che l’autore così descrive: “Agenzia investigativa Mariolino Migliaccio. Costo meno, non pongo condizioni e soprattutto non lascio tracce. Chi ha bisogno mi trova lì, seduto al tavolo davanti a un caffè o una sambuca, a seconda dell’ora”. E’ un investigatore sui generis, è abusivo non ha la licenza e, con il suo aspetto trasandato, sembra un clochard. Il suo problema fondamentale è raggranellare qualcosa per poter mangiare.
La trama
Mariolino Migliaccio ha poco più di trent’anni e neanche un soldo. Grande amante del cinema americano, fa l’investigatore privato e, senza licenza né ufficio, riceve i clienti in un bar dei carruggi. Da quando sua madre – che faceva la prostituta – è stata uccisa da un cliente, Mariolino ha perso tutto, tranne l’infallibile fiuto. Conosce ogni angolo di Genova e sa rovistare nei posti giusti per svelare i segreti della città. Non è un caso che Luigi il Vecchio, boss che gestisce una casa di tolleranza travestita da centro benessere, lo abbia assoldato per cercare Liveta, una delle “sue ragazze” sparita chissà dove. Quando Mariolino si renderà conto che non è stato ingaggiato per cercarla ma per risolvere una grana ben più grossa dell’organizzazione criminale, sarà troppo tardi per tirarsi indietro.
Bruno Morchio attraversa i chiaroscuri di Genova, regalandoci un nuovo indimenticabile personaggio. Tra vite in bilico ed esistenze a perdere, con lo sguardo piantato nell’orizzonte, questo detective degli ultimi non dimentica mai da dove viene.
Dialogano con l’Autore Marzia Taruffi e Manuela Di Pietro.
Al termine dell’incontro avrà luogo il consueto momento conviviale con la degustazione di prodotti locali.
Dona Flor e i suoi due mariti
Dopo il felice debutto dello scorso luglio, domenica 13 agosto, alle ore 21,00, torna a Perinaldo la compagnia del Teatro dell’Albero, (con sede a S. Lorenzo al Mare), con il secondo e ultimo appuntamento: lo spettacolo ‘Doña Flor e i suoi due mariti’ con la musica sudamericana a fare da sfondo nell’ambientazione del centro storico del borgo delle stelle.
Dal romanzo di Jorge Amado, drammaturgia di Lucinda Buia per la regia di Carlo Senesi, la Compagnia di attori di S. Stefano al Mare, che festeggia quest’anno i suoi venti anni di attività, metterà in scena uno spettacolo di teatro e musica per offrire al pubblico, nella forma più godibile e accattivante, uno dei grandi capolavori della letteratura sudamericana, straordinaria per ricchezza verbale, architettura narrativa, humour e contagioso amore per la vita.
La lettura del testo, a cura degli attori del Teatro dell’Albero Loredana De Flaviis, Franco La Sacra, Paolo Paolino, sarà resa più efficace dall’interpretazione di brani brasiliani e sudamericani di successo ad opera del Duo In Fabula: Davide Ravasio alla voce, sax e cajon e Manuel Merlo alla chitarra, che affrontano il vasto repertorio della musica latina proponendo con arrangiamenti originali e un linguaggio jazzistico, i brani più famosi di generi come bossa nova, mambo, bolero e tango argentino.
E a fare da sfondo alla rappresentazione sarà il centro storico di Perinaldo.