La Polizia di Stato ha concluso nei giorni scorsi un’operazione antidroga conclusasi con l’arresto di un 62enne residente a Perinaldo, un piccolo paese dell’entroterra di Vallecrosia.
Particolarmente ingente il sequestro di stupefacente: 32 kg. di marijuana, 120 grammi di cocaina e 105 piante recise di canapa indiana oltre ad accessori specialistici per il confezionamento, tra cui ben 18 kg di sacchetti e l’attrezzatura per sigillarli sottovuoto, una betoniera al cui interno la Polizia ha rinvenuto tracce di marijuana, una bilancia di precisione, un trita foglie professionale del tipo grinder, un telefono smartphone.
Si tratta di un ventimigliese, con piccoli pregiudizi di Polizia, ex commerciante di professione, attualmente disoccupato, fino a ieri apparentemente insospettabile.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia sono arrivati a lui dopo una frenetica indagine che si è sviluppata e conclusa in pochi giorni ed ha pienamente confermato i sospetti e le ipotesi investigative di partenza.
L’uomo è stato colto di sorpresa nella sua dimora, in un terreno agricolo ubicato poco distante dal paese, nell’entroterra della Val Verbone, dove sono state eseguite le perquisizioni personali e domiciliari.
I poliziotti hanno rinvenuto elementi che lasciano pochi dubbi sulla sussistenza di un’attività di coltivazione e spaccio della sostanza stupefacente.
A dare un’idea delle quantità trattate basti pensare che la Polizia ragionevolmente presume l’utilizzo della betoniera per sminuzzare le foglie raccolte dalle piante.
Positivi finora i risultati dei narco test preliminari della Polizia Scientifica, che dovranno essere confermati da quelli strumentali dei laboratori chimici.
Considerata la flagranza del reato di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio l’uomo è stato arrestato e condotto al carcere di Sanremo dove rimane in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
In un’operazione collaterale gli Agenti del Commissariato di Polizia ventimigliese hanno anche indagato per il reato di detenzione di stupefacente al fine di farne commercio, un 46enne di Bordighera trovato in possesso di quasi 70 grammi di marijuana e una piccola quantità di metadone oltre a parecchio denaro contante in banconote di piccolo taglio che la Polizia ritiene il provento dello spaccio.