Questa mattina nella sede del municipio a Taggia è stata presentata l’applicazione web per la prenotazione del proprio posto nelle spiagge libere di Arma.
Pronto a dare il via alla sua stagione estiva, il Comune rappresentato dal sindaco Mario Conio ha illustrato i passaggi chiave da intraprendere dal 15 giugno in poi per potersi sdraiare al sole sul suo litorale nel rispetto delle norme di protezione imposte in questa fase dell’emergenza sanitaria.
È stata chiamata ‘Bagnasciuga’ la web-app creata dall’agenzia Due Metri e che consentirà il controllo sull’afflusso dei bagnanti rispettando le normative regionali, e questa applicazione sarà presente a breve sul sito istituzionale del Comune nella pagina dedicata al Turismo (https://turismo.taggia.it/).
“Bisognerà indicare quante sono le persone che vogliono andare al mare – dice Graziano Poretti della Due Metri – verranno proposte le spiagge e le fasce orarie disponibili e poi si verrà reindirizzati su un’altra pagina dove bisogna scrivere nome e cognome, documento di identità e indirizzo mail sul quale ricevere la conferma della prenotazione. Quando la persona si presenta in spiaggia, con un documento di identità, verrà accolto da uno steward che avrà a disposizione un elenco di nominativi e se quel nome ne fa parte gli si viene indicato il posto prenotato”.
“Noi siamo già pronti – conferma Poretti – ma una settimana servirà per posizionare i paletti identificativi del posto sulle spiagge. L’orario? Entro le 8,30 si può prenotare per il giorno stesso, dopo quell’ora si prenota per il giorno dopo, e chi prima arriva meglio alloggia ma un 30% dei posti disponibili resterà libero per chi non è al corrente di questa novità e si presenta senza nessuna prenotazione”.
Oggi scade il terzo anno di mandato dell’amministrazione Conio, e il Sindaco era presente ad illustrare il progetto che riguarda le spiagge ed una fetta molto importante del turismo di una cittadina come la sua.
“Avere queste bellissime spiagge comporta anche una responsabilità oltre che un orgoglio – dice Mario Conio – dato che sono direttamente collegate al centro di Arma. Noi vogliamo offrire un’estate di divertimento e relax ma in totale sicurezza sfruttando la tecnologia. Daremo ampia comunicazione di questa richiesta di prenotare ma ci rendiamo conto che esiste una grande fascia di turisti e residenti che non la prenderà in considerazione e a loro riserviamo comunque poco meno di un terzo dello spazio disponibile sugli arenili pubblici”.
Le spiagge interessate sono: la Fortezza, la Darsena, la Libera Comunale a ridosso di piazzale Chierotti, la Ruffini, quella compresa tra i Vittoria e i Germana, e la spiaggia dei cani. Mettere in sicurezza e rispettare le norme comporta uno sforzo economico per le casse comunali.
“Un grande sforzo intellettuale per intraprendere la corretta via ed ahimè anche un notevole sforzo economico – conferma il Sindaco – ormai la gestione degli spazi pubblici è diventata molto diversa rispetto a prima. Lo è per i parchi gioco per i bambini, lo è per le vie cittadine e ancor di più per le spiagge libere dove si registra grande concentrazione di persone. Il rispetto delle regole comporta controllo e pianificazione e quindi costi che riguardano questa applicazione web, l’allestimento delle spiagge, i controlli da effettuare che coinvolgono le forze dell’ordine, due agenti di Polizia Locale in più da assumere stagionalmente, e un guardianaggio notturno del litorale. Chiedo l’aiuto delle istituzioni perché i nostri bilanci sono in grande sofferenza, ci sono fondi regionali per l’allestimento delle spiagge che speriamo di ottenere, indispensabili per gestire una situazione che ha radicalmente cambiato le nostre abitudini. Mi appello soprattutto al buon senso e al civismo della gente che deve essere collaborativa e comprensiva affinché tutto possa andare al meglio”.
La burocrazia non è certo di aiuto.
“La burocrazia, che democraticamente colpisce tutti, è annosa, complessa e rallenta ciò che potrebbe essere veloce ed efficace – dice il sindaco Conio – oggi noi amministratori viviamo male come non mai questo ingranaggio che fa troppa fatica, non riuscendo a semplificare la vita dei nostri cittadini e la ripresa delle attività lavorative e commerciali. Non nascondo di essere un po’ sfiduciato, la semplificazione in questo Paese è una chimera, più si avanti e peggio è. Non possiamo continuare così, abbiamo necessità di risposte veloci, le amministrazioni locali fanno gli straordinari per andare incontro ai cittadini ma ci vorrebbe un aiuto ben più ampio e dall’alto perché la situazione sta diventando insostenibile. Con questa emergenza sanitaria ci dovremo confrontare a lungo, servono nuove regole che ci aiutino ad andare avanti”.