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Uno dei diversi temi toccati dal viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi – a margine del convegno ‘Dalla Armo-Cantarana all’Aurelia bis‘ all’Expo Valle Arroscia – riguarda il tanto dibattuto progetto del parco eolico ‘Imperia monti Moro e Guardiabella’, attualmente in fase di Valutazione di Impatto Ambientale a livello nazionale.

L’impianto richiederebbe la costruzione di nuove strade e infrastrutture di collegamento, impattando fortemente su un’area di alto valore ambientale, naturalistico, agricolo e paesaggistico.

Parco eolico Imperia monti Moro e Guardiabella’

Il progetto prevede l’installazione di 32 aerogeneratori da 209 metri d’altezza lungo i monti Guardiabella, Moro e Follia, coinvolgendo 11 comuni dell’imperiese: Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo, San Lorenzo al Mare e Costarainera. L’opera ha sollevato molte preoccupazioni per la sua potenziale interferenza con il fragile ecosistema locale e il patrimonio naturale che caratterizza questa parte della Liguria, portando a diversi pareri negativi tra cui quelli di Regione Liguria e della Provincia di Imperia.

Le parole di Edoardo Rixi

Rixi si è detto “molto perplesso” di fronte all’idea di creare una simile infrastruttura in un territorio così delicato come quello ligure. “In un territorio delicato come quello ligure andare a creare delle barriere sui passaggi dei volatili e sulle situazioni anche dal punto di vista paesaggistico mi lascia molto perplesso“, ha commentato.

Pur riconoscendo l’importanza di produrre energia pulita, Rixi ha espresso dubbi sul fatto che i parchi eolici rappresentino la soluzione ideale per la Liguria. “Noi dobbiamo sicuramente trovare un modo per riuscire a produrre energia a farlo in maniera pulita, non so se la soluzione ideale per la Liguria siano i parchi eolici; però sinceramente è una materia di cui non mi occupo direttamente su cui la paesaggistica e le strutture regionali dovranno dare un loro parere”.

“Quello che mi sorprende – ha proseguito il viceministro – è che da una parte nelle aree industriali non mi fanno buttare giù capannoni semi-distrutti per rimetterci attività commerciali nuove e poi si lasciano creare situazioni che deturpano il paesaggio”.

“Penso che si debba avere una valutazione appropriata perché il nostro è un territorio delicato, un territorio turistico. La gente viene da noi a fare turismo perché siamo un bel territorio, cerchiamo di tenerlo tale”, ha concluso.

L’intervista integrale a Rixi nel video servizio a inizio articolo.