Parco eolico incontro Chiappa

Un pubblico numeroso, attento e partecipe ha preso parte all’incontro tenutosi ieri sera al Circolo di Lettura di Chiappa, dove l’amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare, guidata dal sindaco Filippo Scola, ha illustrato la situazione attuale relativa all’impianto di produzione eolica ‘Monte Chiappa’. Il progetto, presentato dalla Tozzi Green S.p.A., rischierebbe di compromettere in maniera irreparabile il territorio, a fronte di un rapporto costi-benefici ritenuto altamente negativo.

Parco eolico- Incontro pubblico a Chiappa

Durante l’incontro, sono state esposte le opposizioni messe in atto dal Comune nei confronti del progetto e le osservazioni tecniche elaborate grazie a tavoli di lavoro congiunti con gli altri comuni del comprensorio. Questi documenti saranno trasmessi alla Regione Liguria per sottolineare i molteplici danni che l’opera potrebbe causare, in ambito paesaggistico, turistico-economico e naturalistico.

Mail per raccogliere osservazioni da cittadini, esperti e comitati

Un’importante iniziativa parallela alla mobilitazione dei Comuni è stata l’attivazione di una casella di posta elettronica dedicata alla raccolta delle osservazioni di cittadini, comitati e tecnici esperti.

Attiva da ieri mattina la mail è: “Dedicata ai cittadini, ai comitati, ai tecnici esperti in materia e a tutti coloro che possano e vogliano contribuire alla salvaguardia dei territori interessati. È uno degli ulteriori strumenti dell’azione condivisa di cui San Bartolomeo al Mare è capofila, che abbiamo attivato all’indomani della riunione fra sindaci, in cui si è deciso che i nostri uffici tecnici lavoreranno insieme a quelli dei comuni coinvolti, Andora e Villa Faraldi, per creare un fascicolo di osservazioni corposo, completo e puntuale sui rischi a livello tecnico, ambientale, economico e turistico derivanti dal progetto, evidenziandone anche il contrasto con le normative vigenti”, ha annunciato il sindaco di San Bartolomeo al Mare, Filippo Scola.

La mail attiva da ieri è: noparcoeolico@gmail.com

“Aspettiamo contributi qualificati da coloro che possano analizzare i potenziali danni da più punti di vista. L’obiettivo è riunire e gestire in un documento i vari contributi che, in queste settimane, sono stati segnalati da cittadini, guide ambientali e persone che, per continuità, lavoro o tempo libero, frequentano le zone che potrebbero essere interessate dall’intervento”, ha proseguito il primo cittadino.

San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora contro il parco eolico

Ieri mattina, alle caselle PEC della Regione Liguria e dei Comuni coinvolti, è arrivato il corposo documento di osservazioni del WWF, che chiede al Settore Valutazione Impatto Ambientale della Regione di esprimere parere negativo sul progetto. Il dossier evidenzia che l’energia prodotta potrebbe essere molto al di sotto delle previsioni e che la complessa opera di installazione, con la realizzazione delle piste di accesso, dei cantieri e della viabilità, avrebbe un impatto rilevante sul territorio.

Il WWF sottolinea inoltre il significativo impatto visivo sul paesaggio, potenzialmente compromesso dalla costruzione di opere di forte impatto ambientale e paesaggistico. Viene evidenziato, inoltre, che alcune aree non sono idonee a ospitare parchi eolici, in quanto l’intervento comprometterebbe in modo irreparabile i corridoi ecologici che assicurano la presenza di specie rare, tra cui uccelli, anfibi, rettili e mammiferi.

Si sottolinea, inoltre, che l’impianto eolico non può sottrarsi ai vincoli previsti dalla legge in materia di prevenzione degli incendi boschivi. Il progetto ricadrebbe infatti interamente all’interno di un’area classificata a rischio incendi medio, elevato ed estremo. La relazione si sofferma anche sulle aree interessate da rotte migratorie riconosciute, facenti parte di zone protette a livello ambientale, come la rete Natura 2000. Viene inoltre fornito un elenco dettagliato della vegetazione caratteristica delle aree interessate e delle principali specie faunistiche presenti.

Il WWF evidenzia come l’intervento altererebbe e distruggerebbe i percorsi della realtà ambientale, comportando una violazione delle norme a tutela dei tracciati esistenti. A conclusione del documento, l’associazione esprime contrarietà al progetto sotto il profilo paesaggistico e urbanistico e, “per le criticità elencate, in particolare per lo stato dei luoghi, le interferenze con l’avifauna e le rotte migratorie, la frammentazione degli habitat, i numerosi impatti non mitigabili e le violazioni dal punto di vista pianificatorio e urbanistico non superabili, chiede un parere negativo sul progetto”.