CPR, approvvigionamento idrico, nuovi obiettivi turistici, trasporto locale questi sono stati alcuni dei temi discussi durante l’incontro tra il candidato consigliere regionale Paolo Strescino (Fratelli d’Italia) e i vertici della Confcommercio del Golfo Dianese.
“Ringrazio il presidente e tutti i dirigenti di Confcommercio e Federalberghi RESCASA del Golfo Dianese per avermi incontrato e ascoltato”, esordisce Strescino. “Soprattutto io ho ascoltato loro, che sono i veri conoscitori del territorio: sono molti, anzi direi tutti, i punti sui quali convergiamo. Ad esempio, riguardo all’ipotesi di un CPR nel Golfo Dianese, comprendo perfettamente le paure e le perplessità della Confcommercio e la mia posizione è sempre stata chiara: la Camandone non è la scelta giusta. I motivi della mia contrarietà sono legati certamente alla totale vocazione turistica del Golfo, ma anche ad aspetti tecnici quali viabilità, distanza da porti e aeroporti, densità abitativa e qualità urbanistica che di fatto non consentono al Golfo Dianese di ‘ospitare’ il CPR. Conosco molto bene anche il tema legato alle problematiche connesse all’approvvigionamento idrico di tutta quest’area”.
“Un altro tema a me particolarmente caro, e sono molto contento che sia prioritario anche per Confcommercio, è lo sviluppo di un turismo sostenibile legato al nostro territorio e alle nostre caratteristiche climatiche: l’outdoor, inteso come insieme di tutte le pratiche legate agli sport e al tempo libero all’aria aperta è l’unico percorso che possiamo realizzare per avere turismo tutto l’anno”, prosegue. “Uno scenario, questo, di sviluppo turistico sostenibile e con due grandi vantaggi: maggiori e migliori presenze turistiche durante i periodi di bassa stagione e rivitalizzazione dell’entroterra a livello naturalistico con l’imprescindibile coinvolgimento delle attività economiche che ancora oggi sono a protezione delle nostre radici culturali, enogastronomiche e sociali. Mi sono, dunque, impegnato con Confcommercio, qualora venissi eletto, a concentrare i miei sforzi proprio in questa direzione, creando le condizioni per ideare e valorizzare nuove professioni volte a preservare il nostro territorio”.
“In ultimo, credo sia fondamentale ascoltare le imprese del Golfo Dianese anche per quanto riguarda le problematiche relative al Trasporto Pubblico Locale: è inaccettabile, infatti, che gli operatori, con solo l’aiuto della Camera di Commercio, abbiano dovuto realizzare un progetto di trasporto turistico privato ‘da e per’ la stazione di Diano a causa della mancanza di disponibilità della società di trasporto pubblico alla creazione di un servizio navetta, nemmeno a fronte di disponibilità di ulteriori importanti impegni di spese extra da parte delle amministrazioni locali. Questo è un problema che deve essere risolto subito”, conclude Strescino.
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