Ci accoglie dopo una seduta di allenamento mattutino nella palestra, che per lui è un pò come dire casa, il vigile di Cervo, Paolo Sgrò, uno dei migliori interpreti italiani del body building.
Fresco del campionato mondiale di body building a Santa Susanna, in Spagna, nella Federazione di International Federation of Body Building ai microfoni di Riviera Time si è raccontato a 360°: dall’origine della passione agli allenamenti costanti, dall’attenzione alla dieta, spesso faticosa, fino ai ringraziamenti verso le persone più care che lo sostengono e supportano. Chiude, dopo un consiglio a tutti coloro che vogliono intraprendere questa disciplina, con un augurio: incontrarci con una medaglia d’oro.
Le parole di Paolo Sgrò
Un po’ amareggiato mentre racconta dell’esperienza dove aver sfiorato il successo (impressionando i giudici con il suo fisico di 84 chili), ma anche molto orgoglioso: “Vengo da due piazzamenti abbastanza importanti; mi sono preso due medaglie d’argento, ho sfiorato la vittoria, però ci riproveremo”, ha esordito il body builder Paolo Sgrò.
Amore a prima vista
Viene spontaneo chiedere come tutto è iniziato e la risposta ha un nome: Rocky Balboa. “Quando mio papà da bambino mi ha preso per mano e mi ha portato a vedere Rocky Balboa è nata la passione per il fisico. Lo sport lo faccio da sempre, ho cominciato body building intorno ai 17 18 anni ed è stato amore a prima vista”, ha rivelato il campione.
La ricetta perfetta
“Da giovane mi allenavo molto tutti i giorni, adesso ho 51 anni e ho dovuto adeguare l’allenamento perché il recupero è tanto importante quanto l’allenamento stesso. Adesso come adesso sia sotto gara che lontano dai periodi di competizione mi alleno quattro volte alla settimana. E grandissima attenzione va alla dieta, anche se a volte è difficile”, ha proseguito Sgrò.
Progetti futuri: non mollare
Alla domanda ‘Hai voglia di smettere?’ arriva un no secco da un atleta che ha fatto del gareggiare la sua vita e si passa ai progetti futuri. “Adesso finiamo questo ciclo di gare: ho tra poco ‘La notte dei campioni‘, una gara italiana a cui partecipano soltanto atleti titolati. E dopo due settimane ne avrò un’altra a Roma. Chiudiamo con un’altra gara internazionale che si svolgerà in Italia. Poi ci riposeremo e mangeremo un pochino”, ha svelato il vigile.
Ringraziamenti
Doverosi i ringraziamenti “Alla mia famiglia, anche se papà e mamma non ci sono più li sento sempre vicino, a mio fratello e alla mia compagna Claudia per la sua pazienza. Al mio sponsor Farmaenergy e alla persona che mi segue a livello alimentare e di allenamento con cui collaboro, il dottor Nicola Camera“, ha dichiarato commosso il cervese.
Tra consigli e auguri
“Il segreto è avere tanta passione e capire cosa è meglio per la singola persona”, ha concluso l’atleta e, come saluto finale: “Speriamo di rivederci la prossima volta con una medaglia oro”.
L’intervista integrale a Paolo Sgrò nel video-servizio a inizio articolo.