“Furore ci rappresenta al meglio: sappiamo di essere attese e vogliamo reinterpretare le Paola e Chiara di sempre ma al giorno d’oggi”. Così le sorelle Iezzi esordiscono nella sala stampa del Casinò. I loro pezzi hanno fatto ballare le generazioni a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 e, dopo dieci anni di distanza, la loro era una reunion sperata da tanti fans.
Sul duetto di domani sera rimangono abbottonate: “Sarà un medley dei nostri successi e, solo in questi giorni, abbiamo deciso di inserire anche le hit degli anni ’90. Nasce dall’insistenza di Merk e Kremont che più volte, via social, avevano chiesto una nuova riunione e quindi successivamente un duetto con loro. Ma non vogliamo rivelarvi altro”.
Le sorelle milanesi milanesi guardano oltre Sanremo: “Paola e Chiara è un progetto aperto: quando vorremo fare qualcosa insieme, la faremo. Se invece vorremo rimanere distanti, lo faremo ugualmente. Saremo sicuramente più flessibili di un tempo. Questa pausa ci ha fatto comprendere meglio noi stesse e le diversità l’una dell’altra”. E continuano: “Ci guardiamo in modo diverso e siamo più clementi tra noi”.
Il focus passa poi sugli abiti firmati: “Dolce e Gabbana sono stati molto generosi e si messi subito a disposizione. I nostri look riprendono le ‘Paola e Chiara’ iconiche che avete sempre conosciuto”.