Bella vittoria della Olio Roi Acqua S.Bernardo Imperiese che, nella semifinale di ritorno, batte 11-5 Pallapugno Albese e riscatta l’incontro dell’andata. A ore, conosceremo data e luogo dello spareggio che decreterà la finalista del campionato di Serie A.

Davanti a circa 300 spettatori, sotto il cielo variabile di Dolcedo, i piemontesi si prendono il primo gioco. Raviola e compagni però si scrollano l’emozione di dosso e si portano sul 4-1. Spettacolare il ciello del capitano sull’1-1 che, strappa applausi al pubblico, consentendo ai suoi di prendersi il definitivo vantaggio lasciando a “0” gli ospiti. Il quinto e il sesto gioco prendono direzioni opposte e sono decisi entrambi ai vantaggi: Albese si prende il secondo gioco poi Imperiese allunga nuovamente fino al 6-2 (alla secca). Prima dell’intervallo però la squadra di Paolo Vacchetto torna a farsi sotto portandosi sul 6-4.

Tornate sul campo, le squadre si spartiscono i primi due giochi: Imperiese va prima sul +3, Albese replica prendendosi il 7-5 ai vantaggi. La quadretta di Raviola poi alza i giri e scappa fino all’11-5 finale. “Oggi era l’ultima possibilità per continuare il campionato: potevamo solo vincere. Sapevamo che in casa ci eravamo espressi bene tutto l’anno e lo abbiamo fatto anche oggi. C’era più pressione ma siamo molto soddisfatti, indipendentemente dal campo  giocheremo lo spareggio con cuore e grinta”, ha dichiarato il capitano a fine partita.

A Monastero Bormida, quasi contemporaneamente, si giocava la finale di ritorno di Serie C1 che vedeva impegnata la quadretta di Daniele Grasso. Orario che ha decisamente sfavorito i tifosi, divisi tra Dolcedo e la trasferta piemontese. La squadra di Pellegrini cede 11-8 e dovrà giocare lo spareggio alla ricerca del secondo tricolore di fila. Partita che vive fasi alterne: avanti i padroni di casa sul 3-1, i dolcedesi si riscattano portando il match sul 4-4 allungando al 4-6 all’intervallo. Nuova parità nella ripresa quando Valle Bormida acciuffa il 7-7 e poi allunga fino al definitivo 11-8. Date e orari di “gara 3” ancora da decidere.