147 giorni dopo, Massimo Vacchetto e Federico Raviola si rincontreranno sul terreno di gioco. In palio, a Ceva, la Supercoppa Italiana: primo trofeo della nuova stagione di pallapugno. La sfida a distanza tra i due capitani di Cortemilia ed Imperiese riprende il filo: dalla finale scudetto di Dogliani al prossimo duello di domani (ore 14:30), allo sferisterio ‘Ferro Bialera’.
Rispetto alla finale dello scorso 29 ottobre, i gialloverdi capitanati da Vacchetto, con Rivetti al muro per il secondo anno, si presenteranno con Cane alla spalla e Meistro al largo, sostituendo Gatto e Parussa. Anche l’Imperiese ha cambiato negli stessi ruoli: Oscar Giribaldi ha preso il posto di Benso in mezzo al campo e Davide Malafronte si schiererà al largo, al posto di Novaro. Le certezze rimangono Federico Raviola alla battuta (già vincitore della Supercoppa nel 2019), Davide Iberto al muro ed il terzino Simone Giordano.
In panchina sfida tra doppie coppie: Rigo e Voletti tra i piemontesi; Riccardo Aicardi e Lorenzo Terreno tra i liguri.
Se Cortemilia detiene il trofeo che Vacchetto ha già alzato tre volte, la Supercoppa manca da Dolcedo dal 1999 quando ad affermarsi fu Riccardo Molinari. Tra i protagonisti in campo, anche Oscar Giribaldi è a quota una Supercoppa vinta: nel 2010 con la casacca della Subalcuneo. Il dominatore dell’albo d’oro rimane indiscutibilmente Bruno Campagno con sei vittorie. A quota due c’è Alberto Sciorella e ad uno Mariano Papone: nomi cari all’entroterra imperiese del balùn.
Tornando a domani, la finale avrà il sapore della rivincita: lo scudetto soffiato da Vacchetto a Raviola, con break nella ‘bella’ dal 9-7 al 9-11, darà ancora più motivazioni alla quadretta dolcedese. La sfida si risolverà ai 9 giochi, con intervallo alla somma degli 8, ed in caso di maltempo le squadre torneranno in campo domenica 26 marzo.