Caricasa Rari Nantes Imperia espugna la piscina Monte Bianco di Verona, per 10-11, e con questa vittoria chiude il girone di andata con 13 punti e il sesto posto in classifica (oltre al secondo attacco generale con 100 reti).
I giallorossi giocano un’ottima pallanuoto per tre tempi e mezzo, sciupando anche più occasioni per arrotondare il punteggio. Poi, a tre minuti dall’ultima sirena, l’eccessiva sicurezza dei giallorossi fa vivere un finale da brivido. Riavvolgendo il nastro del match, la rosa a disposizione di mister Garibaldi marca decisamente la linea verde, con sette Under 18 presenti: Davide Mazzariol, Niccolò Sciocchetti, Pietro Rombo, Lorenzo Mantovani, Marco Lanteri e Leonardo Alberti, entrambi classe 2008, e Pietro Carpano, 2009.
Gli imperiesi partono forte portandosi sullo 0-3 con il gol di Filippo Taramasco, quello di Filippo Corio imbeccato da Marano e il penalty trasformato da Davide Cesini. Nell’ultimo minuto si smuovono le acque: Verona segna in superiorità, Mantovani riallunga con una splendida girata dal centro ma, sulla successiva azione, i padroni di casa trovano il 2-4 col quale si va al primo riposo.
La Rari ha più occasioni ghiotte per arrotondare ma riesce ad insaccare soltanto dopo cinque minuti: Corio sfrutta la superiorità numerica e l’assist di capitan Rocchi, concludendo una azione veloce e condotta con ordine dalla squadra. La risposta veronese è quasi immediata con la realizzazione di un penalty, quantomeno dubbio. All’inversione di vasca, i giallorossi fanno la vera differenza: la marcatura dei veneti sul centro si sfilaccia un po’ e così Corio ne approfitta per portare a cinque le marcature personali, intervallate dalle due ‘palombe’ in fotocopia di capitan Rocchi e Filippo Taramasco che castigano l’estremo difensore avversario, a fil di sirena. Dall’altro lato, i padroni di casa trovano due volte la via del gol confezionando il 5-10, col quale si va all’ultimo periodo.
Verona segna ancora ma la Rari, che per metà tempo aveva gestito senza troppi patemi, risponde con Lengueglia imbeccato da Corio. Poi, a 180 secondi dalla fine, l’improvviso black-out: i padroni di casa vanno a segno tre volte in un minuto e mezzo, così la squadra di Garibaldi comincia a vedere qualche fantasma, dopo una partita condotta in totale controllo. A maggior ragione, quando (a 41” dalla sirena) Verona si porta sul -1; la Rari prova a gestire e guadagna la superiorità sulla successiva azione che però viene interrotta dalla ripartenza del Bentegodi. Mancano pochi secondi e viene forzato il tiro centrale, dalla metà vasca, sul quale Carpano (subentrato nel finale a Di Lionardo) mette la mano per controllare l’uscita della sfera.
Finisce qua e la Rari vola a 13 punti, guardando al turno di riposo del prossimo week-end. Poi la squadra di Garibaldi tornerà in vasca, nella lunga trasferta di Vicenza, il prossimo 2 marzo.
Il tabellino
BENTEGODI VERONA – CARICASA RARI NANTES IMPERIA 10-11
(2-4; 1-1; 2-5; 5-1)
BENTEGODI – Centurino cap., Fasoli, Zumerle, Zollo, Alì (giocatore e allenatore), Benassuti L. 2, Barzon 2, Biondani, Pedroni 4, Benassuti A., Cametti, Morselli, Bertossi, Ranù 2.
IMPERIA – Di Lionardo, Sciocchetti, Taramasco 2, Mazzariol, Rombo, Marano, Lengueglia 1, Corio 5, Mantovani 1, Lanteri, Rocchi cap. 1, Cesini 1, Carpano, Alberti. All.: Garibaldi.
Uscito per limite di falli Taramasco (I) nel quarto tempo; Sup.NUm.: Verona 3 /6 + due rigori realizzati , Imperia 2/5 + un rigore realizzato.