I tedeschi, a cui spesso si fa riferimento, dicono “Orientierungslos”. Gli inglesi “Drifting”. Noi italiani, più fantasiosi, quando le cose non funzionano come dovrebbero, per esempio la pandemia, il Covid a livello planetario o, più localmente, il Palasalute di Sanremo, diciamo “non sappiamo più che pesci pigliare”.
Tra i tanti nodi che soffocano la città dei fiori, del casinò, del festival della canzone che, negli anni 60/70 veniva invece indicata dalla cronaca come “Capitale del turismo italiano”, ci mancava proprio anche la grana del Palasalute. “Un palazzone brutto – accusano matuziani e turisti quando se lo trovano davanti a 2 passi dal centro – uno scatolone vuoto, da brivido anche i colori, costato salato ai sanremesi, poi senza parcheggi”. Di questa struttura utilissima alla collettività, se costruita e funzionasse come dovrebbe (quando? è da illo tempore che la si attende!) e della situazione sanitaria in generale nell’imperiese e nella Riviera di Ponente, oggi a ‘4.0’ lo abbiamo chiesto a Mabel Riolfo, noto avvocato di Ventimiglia, eletta Consigliere della Regione Liguria (Lega). A Genova tra l’altro Mabel Riolfo fa parte della Commissione Politiche Sociali e Sanitarie della Regione. A Ventimiglia, con l’amministrazione del sindaco Gaetano Scullino, è stata assessore ai Servizi sociali, scolastici ed educativi. Da tempo si interessa di sanità, dal 2018 è consulente legale nazionale AID (Associazione italiana dislessia), collabora con AIFA, recentemente ha partecipato a Sanremo al congresso Lions sull’autismo.
Alla consigliera regionale Riolfo abbiamo chiesto cosa ne pensa dell’aumento dei contagi nel Ponente, soprattutto tra gli studenti, tra i ‘No Vax’. Se il Nuovo Ospedale a Taggia si fa, se dopo 15 anni ed anche più finalmente parte o se, a strada facendo… Se Casa Serena, la residenza per anziani matuziana nell’occhio del ciclone, con ricorsi al Tar, avvisi di garanzia, una morte su cui indaga la magistratura, controlli dei Nas, tornerà al Comune o se invece sarà confermata la nuova proprietà ai privati di My Home. Oppure la “terza via” del patteggiamento con Palazzo Bellevue costretta a sganciare (come molti cominciano ad ipotizzare e temere) qualche milioncino di buonuscita al direttore Rosario Maniscalco. E l’ospedale di Bordighera che futuro avrà dopo il 31 dicembre prossimo? Sarà acquistato o il privato interessato farà la valigia? Il sindaco Scullino, da sempre amico stretto dell’ex ministro Claudio Scajola, ancora più stretto ai tempi di Forza Italia, gli è rimasto fedele o ha cambiato bandiera, ha abbandonato il vessillo di Forza Italia, di Berlusconi&Scajola, ha fatto come Bruto con Giulio Cesare, lo ha pugnalato alle spalle ed è passato alla Lega? Negli occhi di tanti sono rimasti infatti indelebili la presenza di Scullino sulla pedana dell’ultimo comizio fatto dal leader della Lega in Piazza Borea a Sanremo, le sue strette di mano con i capi padani, i suoi abbracci stretti stretti ed i ripetuti sorrisi e complimenti a lui, a Matteo Salvini.