Ieri mattina, i signori Bruno Battistin e Corrado Milintenda, rispettivamente presidente e segretario provinciale dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), a nome anche dell’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione Organi, Tessuti, Cellule) hanno donato al Comune di Ospedaletti un defibrillatore salvavita, il terzo in dotazione al Paese delle Rose.
Grazie all’interessamento del volontario Claudio Filippi agente di Polizia locale a Ospedaletti, dopo quelli installati presso la palestra comunale di via Isnart e sull’auto in dotazione al corpo di Polizia Municipale, il defibrillatore donato poche ore fa è stato sistemato nell’androne del Municipio, un luogo facilmente raggiungibile e a disposizione, in caso di necessità, anche per i bagnanti delle vicine spiagge.
I rappresentanti dell’Admo hanno poi riunito amministratori pubblici, con il sindaco Daniele Cimiotti in testa, e dipendenti comunali nella sala consigliare per una breve ma completa descrizione dell’impegno svolto in stretta collaborazione con l’Aido, con l’obiettivo di informare e raccogliere sempre più proseliti tra i potenziali donatori.
“Se è vero che donare gli organi si può fare a qualsiasi età – hanno spiegato – trovare donatori di midollo osseo è davvero un’impresa tra l’altro riservata ad una ristretta fascia anagrafica compresa tra 18 e 35 anni. Per questo motivo è necessario da parte di tutti fare opera di convincimento e di proselitismo nei confronti dei potenziali donatori i quali, grazie alla loro disponibilità, possono salvare decine e decine di migliaia di vite”.
“A nome del Comune di Ospedaletti – ha detto il sindaco Cimiotti – ci impegniamo a promuovere la campagna di donazione del midollo osseo anche con la collaborazione di FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) per avere una platea più vasta possibile”.