Il 27 gennaio sarà celebrata la Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale voluta dalle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto: un’occasione per tenere vivo il ricordo di quanto è accaduto e per fare in modo che simili eventi non possano mai più ripetersi.
In questa giornata, è fondamentale che, soprattutto la scuola, si impegni a tramandare e a stigmatizzare l’orrore dei campi di sterminio e delle leggi razziali, affinché gli studenti di oggi diventino domani cittadini coscienziosi e consapevoli, capaci di essere un argine contro ogni violenza o oppressione.
In quest’ottica, il Comune di Ospedaletti ha organizzato giovedì 24 gennaio presso la Piccola (ex scalo merci) l’incontro “Memoria quotidiana” rivolto alla cittadinanza ma soprattutto alle scuole. E gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado E.De Amicis di Ospedaletti hanno accolto con entusiasmo l’invito, partecipando con tutte le classi all’evento.
L’Avvocato Filippo Biolè, Rappresentante Aned Liguria (Associazione ex deportati nei campi di sterminio nazisti), dialogando con la Dott.ssa Daniela Cassini e proponendo immagini e video, ha ripercorso un viaggio nella tragedia della Shoa, mettendo insieme le voci di coloro che hanno vissuto l’orrore dei campi di sterminio e hanno raccontato quei giorni.
La testimonianza che l’Avv. Biolé, di madre ebraica, porta da alcuni anni nelle scuole è quella delle vicende accadute alla prozia Franca e ai fratelli adolescenti durante le persecuzioni razziali tra il 1938 ed il 1945, con i loro genitori. Il 17 novembre 1938 lo Stato cancellò da un giorno all’altro i diritti ad una parte dei suoi cittadini, lasciando che venissero discriminati, rastrellati e condotti nei campi di concentramento. Alcuni, per accadimenti fortuiti, riuscirono a emigrare salvandosi, altri trovarono la morte. La famiglia De Benedetti fu dapprima sfollata in Riviera, tentò poi la fuga illegale in Svizzera fino alla deportazione nei campi di sterminio nazisti.
L’Avv. Biolè ha voluto inoltre sottolineare, rivolgendosi proprio ai tanti alunni presenti, come nell’autunno del 1938 l’immediata messa in atto dei provvedimenti varati dalle leggi razziali allontanò gli studenti ebrei da tutte le scuole del regno, togliendo quel diritto all’istruzione che è oggi sancito dalla nostra Costituzione.
Presenti, e soddisfatti per la grande partecipazione anche della cittadinanza, il Sindaco Paolo Blancardi, gli Assessori Umberto Germinale e Tiziana Garino, il consigliere Caterina Cereghetti, il Segretario comunale Dott. Marco Gunter e il Maresciallo Pier Franco Rivano, Comandante della locale stazione dei Carabinieri.