La visita di oggi dell’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, e del direttore generale dell’Asl 1 Imperiese, Marco Prioli, è stata anche l’occasione per tornare sulla tematica del nuovo ospedale unico provinciale, la cui realizzazione sarà finanziata dall’Inail e verrà realizzato nel territorio comunale di Taggia.
Nello specifico il direttore Prioli si è concentrato sul servizio che verrà offerto. Molte sono infatti le paure che Imperia possa perdere presidi importanti per i cittadini. Preoccupazioni sulle quali l’Asl 1 e la Regione hanno sempre rassicurato.
“L’ospedale nuovo sarà costruito con tutti i criteri per poter trovare una risposta integrata nello stesso sito sia per i pazienti Covid (o eventuali virus simili ndr), sia per i pazienti con altre patologie,” spiega Prioli.
Più in generale, riguardo la futura organizzazione del sistema sanitario provinciale all’indomani dell’inaugurazione del nuovo ospedale, Prioli dichiara: “Chiaramente deve essere valutata la risposta totale della rete sanitaria. Purtroppo, parlando del nuovo ospedale, si prende ad esempio la distanza tra Imperia e Taggia. In realtà ci stiamo dimenticando che tutta la parte ambulatoriale e i piccoli interventi saranno fatti al Palasalute di Imperia. All’interno del Palasalute saranno inoltre inseriti due tecnologie pesanti: una tac e una risonanza. Tutti i punti prelievi verranno potenziati, oltre che le auto mediche e la risposta all’emergenza. Rimarrà a Imperia anche un punto di primo soccorso e alcuni reparti di lunga degenza.”
L’intervista integrale è visibile nel servizio di Riviera Time.