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“Riceviamo rassicurazioni basate sul nulla. La buona fede e l’impegno non bastano più, ci vogliono i fatti concreti che a oggi non ci sono”. È ferma e netta la posizione del consigliere regionale d’opposizione Enrico Ioculano sulla sempre più intricata questione ospedale Saint Charles di Bordighera.

Il rappresentante del Partito Democratico è stato ospite nei nostri studi per fare un punto sui temi caldi del momento in materia sanitaria a partire proprio dal nosocomio bordigotto.

“Dal luglio dello scorso anno ci hanno continuato a dire che non appena sarebbe finito lo stato di emergenza il privato sarebbe subito subentrato prendendosi in carico l’ospedale di Bordighera – spiega il consigliere. Lo stato di emergenza si è concluso, ma il 30 aprile il privato non è subentrato perché, come scoperto da fonti giornalistiche, non si trova la quadra. Stiamo dunque chiedendo al presidente Toti cosa effettivamente si siano detti e quali saranno i servizi per la zona intemelia dal punto di vista sanitario. 60mila persone fanno riferimento al Sant Charles, ospedale che ormai da anni è sostanzialmente abbandonato. Abbiamo solo grandi promesse al momento non mantenute e dispiace che ci siano anche alcune amministrazioni locali supine al volere di Genova che non battono ciglio rispetto a tutto questo – chiosa Ioculano”.

Altro argomento all’ordine del giorno è quello del ritorno del punto nascite a Sanremo: “Già a ottobre il presidente Toti ha ribadito la volontà assoluta di mantenere due punti nascita a Sanremo e a Imperia. Ci crediamo e penso che il fatto che ci sia stato deliberato un investimento importante in Giunta sia un qualcosa di positivo. Rimane però un fatto, ovvero che c’è un problema di personale. Vogliamo dunque capire se questa non sia soltanto una promessa. Se c’è lo spazio per un solo punto nascita lo si dica ai cittadini, la cosa più grave sarebbe mentire e non sarebbe la prima volta che il presidente Toti mette in atto promesse poi non mantenute”.