“Leggiamo con un sentimento di speranza, sgomento e sorpresa il comunicato del presidente Toti relativo alla privatizzazione dell’ospedale S. Charles di Bordighera. La speranza è dovuta alla possibilità che la data questa volta annunciata sia dopo infinite analoghe promesse quella veramente buona”, commenta il consigliere comunale d’opposizione a Bordighera, Giuseppe Trucchi.
“Lo sgomento e la sorpresa – dichiara – nascono dalle vicende che brevemente riassumo. Il direttore ASL1 Falco si è dimesso due giorni fa dopo aver ripetuto frequentemente a voce e per scritto la propria indisponibilità a firmare un contratto che riteneva inadeguato e poco tutelante, certamente consigliato da valida consulenza legale di sua fiducia”.
“Non passano nemmeno 48 ore e la Giunta regionale, se ho ben compreso approva il contratto e ne rende vincolante la firma da parte di ASL1. Non una parola – continua – su quelle che erano le gravi criticità individuate dal dr. Falco e sulle misure necessarie per correggerle. Inoltre il nuovo direttore arriverà con un atto politico amministrativo che lo obbligherà ad approvare scelte già prese”.
“Non ritengo necessario aggiungere altro se non ribadire la speranza che ormai dura da 4 anni e mezzo e ha resistito a numerosissimi annunci. La speranza che finalmente pubblico o privato che sia qualcosa si muova. SPES ultima dea. Ricordo a chi fosse interessato che a Bordighera chi arriverà troverà non più 240 unità di personale ma 100”, conclude Trucchi.