Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore della catena Eataly, ha partecipato anche quest’anno al tradizionale appuntamento con il Bistrot dell’Ulivo di Badalucco. Ai nostri microfoni ha parlato di giovani, agricoltura e sostenibilità, tematiche centrali nell’undicesima edizione dell’evento organizzato, come sempre, dalla famiglia Boeri.
“L’Italia è un paese che può diventare portabandiera della sostenibilità a livello mondiale – spiega Farinetti. – Ci dimentichiamo di dire che siamo i primi al mondo per il riciclo del legno, i primi in Europa per il riciclo delle plastiche monouso, siamo già oltre il 40% di energia da fonti rinnovabili. Adesso dobbiamo fare il grande salto di qualità e arrivare a produrre oltre l’80% di energia da fonti rinnovabili ed eliminare i rifiuti. Siamo sulla buona strada, possiamo farlo.
La grande novità è il ritorno dei giovani alla terra: se hai la fortuna di nascere nella nazione più bio-diversa al mondo, che fa dei prodotti che tutto il mondo le invidia, bisogna tener presente che ogni paese ha il dovere di puntare sulle proprie vocazioni. Quindi, forse, siamo più vocati a coltivare zucchine trombetta piuttosto che fare dei nuovi software, e allora questi giovani li vedo che cominciano a scalpitare. Questo mi fa piacere, sono ottimista per quanto riguarda il futuro dell’agricoltura italiana”.