banchina aicardi imperia

Confcommercio Provincia di Imperia e FIVA hanno deciso, in accordo con le altre sigle sindacali ANVA e AVAL di promuovere una raccolta firme per difendere il mercato del centro storico. Sino a sabato si potrà firmare a sostegno delle istanze di commercianti fissi e ambulanti, uniti in una battaglia per preservare il cuore commerciale della città e al contempo permettere la loro sopravvivenza: il modulo sta già circolando in tutta Oneglia e si può trovare negli esercizi commerciali del centro.

“Come noto – commenta Confcommercio – infatti, la settimana scorsa l’Assessore al Commercio Gianmarco Oneglio aveva proposto l’ampliamento sino a via Bonfante dell’area mercatale, accettata all’unanimitĂ  dai commercianti e dalle sigle sindacali FIVA, ANVA, AVAL. In seguito l’Amministrazione comunale, tramite la piattaforma “Sindaci 2.0” ha effettuato un sondaggio su un campione ridottissimo di 1318 persone proponendo una seconda soluzione, comprendente Banchina Aicardi e parcheggio Maestri del Commercio. Delle persone contattate tramite sondaggio, solo 780 si sono espresse a favore (1,8% della popolazione imperiese).

A quel punto, la giunta comunale, senza dare spiegazioni, fa saltare l’accordo con le sigle sindacali e decide di spostare il mercato nella nuova zona non centrale e isolata da attivitĂ  commerciali ascoltando il parere, anzichĂ© di tutti i commercianti, di poco piĂą di un residente su 100. Una persona su 100 ha deciso della VITA e della SOPRAVVIVENZA dei commercianti, che ben conoscono la realtĂ  economica della cittĂ  e devono difendersi da scelte che provocheranno gravi danni al centro storico”.

“La petizione ha lo scopo di richiedere lo svolgimento del mercato nel centro storico – dichiara il presidente Confcommercio di Imperia Marco Gorlero – Una decisione così cruciale per il futuro delle attivitĂ  commerciali cittadine non può essere presa senza condivisione, è inaccettabile che non siano ascoltati i diretti interessati di questa scelta dannosa per il tessuto economico e sociale cittadino”.