Oltre un milione di euro di fondi Fesr a sostegno del territorio imperiese. È il contributo dei progetti con partner liguri approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia Francia Alcotra, riunitosi nelle scorse settimane a Torino. “Risorse che avranno ricadute positive sul nostro territorio, in particolare sul Ponente e quindi sulla provincia di Imperia – spiega l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti. – I progetti si inseriscono nella logica che da tempo sostiene l’area transfrontaliera con progetti specifici le nostre valli, le nostre montagne di confine e il nostro territorio costiero nell’ottica di un consolidamento dello sviluppo economico, sostenibile e sociale”.
Per un ampliamento delle conoscenze nella filiera delle piante aromatiche e dei fiori eduli, è stato ammesso a finanziamento il progetto ANTES, con sede a Sanremo e capofilato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, che vanta una lunga esperienza nell’ambito dei progetti europei e coinvolgerà per parte ligure anche l’Università di Genova, il CERSAA di Albenga, con un contributo di quasi 240 mila euro.
In continuità con il progetto EDUMOB-Educazione alla mobilità sostenibile, è stato approvato dal Comitato di Sorveglianza anche il progetto EDUMOB2 con cui Regione Liguria, in qualità di capofila, si occuperà per un ammontare di circa 646 mila euro, insieme ai comuni di Ventimiglia, Bordighera, Vallecrosia e al partner francese Département des Alpes Maritimes, di favorire l’utilizzo della mobilità sostenibile, recependo le nuove necessità di spazi aperti e fruibili derivanti dall’emergenza Covid e mettendo in sicurezza i percorsi ciclabili, alcuni dei quali danneggiati dalla tempesta Alex.
Infine, Regione Liguria partecipa, in collaborazione con il Parco Alpi Liguri, ARPAL e il Comune di Triora, al progetto RECOVALX, con un contributo di 187 mila euro e l’obiettivo di rilanciare il turismo dell’entroterra attraverso la ricostruzione dei percorsi escursionistici distrutti dalla tempesta Alex, grazie al lavoro congiunto con i partner piemontesi e francesi.