I nostri vicini di casa francesi aspettano le comunicazioni sulla modalità di reale ripartenza di tutte le attività commerciali che da loro scatterà il 2 giugno. L’atteso annuncio è fissato per le ore 17 odierne quando il Primo ministro Eduard Philippe renderà note alla nazione le norme da applicare nei dipartimenti colorati di verde.
Per quella data è prevista la riapertura di bar, ristoranti e caffè che non sono stati autorizzati a riprendere le loro attività lo scorso 11 maggio a differenza di tanti altri settori. In queste ore i gestori sono in fibrillazione nell’attesa di conoscere quali saranno le misure da adottare per rispettare le misure di sicurezza in questa fase di transizione che li porterà alla fine del mese di giugno quando, coronavirus permettendo, scatterà il periodo delle grandi vacanze estive francesi.
Anche i dati finali di ieri con nessuna vittima da virus hanno confermato il deciso calo della curva epidemiologica nei due dipartimenti del sud-est, dove il tragico bilancio complessivo delle vittime collegate al Covid-19 è fermo a quota 470. Negli ospedali di quella zona sono ancora ricoverati 266 malati ma sono solo 19 quelli che sono costretti alle cure intensive in rianimazione.
E a Monaco la situazione resta stabile ormai da diverso tempo, con solo una mezza dozzina di nuovi casi positivi da oltre un mese e mezzo, cioè dall’immediata vigilia di Pasqua, per un bilancio che ad oggi vede 98 casi totali di contagiati dall’inizio dell’epidemia, quasi tutti guariti dato che ne resta uno solo in rianimazione al Princesse Grace ed un altro seguito e curato direttamente dal suo domicilio. Il Principe Alberto ha lanciato un appello a tutta la popolazione, residenti e lavoratori non residenti, per sottoporsi al test diagnostico gratuito, avviato su ampia scala da qualche giorno nel Principato che ha già dimostrato che il 3% delle quasi 7mila persone testate è risultato positivo senza aver sviluppato la malattia.