Le imprese liguri assumeranno tra settembre e novembre 26.250 nuovi dipendenti, 8,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Sono i dati rilevati dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, monitorando i fabbisogni occupazionali delle imprese liguri.
Sono i servizi alla persona (18%) e i servizi turistici di alloggio e ristorazione (16%) ad assorbire il maggior numero di nuovi addetti, seguiti dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (10%). Le imprese segnalano invece una difficoltà a reperire alcune figure di lavoratori specializzati, in particolare i tecnici in campo informatico, i progettisti e ingegneri e gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici. Tra i titoli più richiesti il diploma e la qualifica professionale. Dei nuovi assunti il 33% saranno a tempo indeterminato: altra novità positiva rispetto al 2018, quando nello stesso periodo i tempi indeterminati furono il 25%. Sono soprattutto le piccole e medie imprese fino a 50 dipendenti ad assumere (il 54%), seguono le imprese tra 50 e 250 (23,7%) e quelle oltre 250 (22,1%).
“La Liguria sta entrando in una nuova fase – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – con le ottime performance dei porti che quest’estate hanno raggiunto record storici per i container, l’aumento del settore crocieristico e la nautica da diporto che cresce per il quarto anno consecutivo. I dati diffusi da Unioncamere sui fabbisogni occupazionali, che vedono la Liguria tra le prime regioni d’Italia per crescita dell’occupazione, sono un’ulteriore dimostrazione dell’inizio di una storia diversa”. “Ottimi dati – aggiunge l’assessore al lavoro e al turismo Gianni Berrino – sono contento in particolare per il buon andamento del comparto turistico, che si dimostra vivo anche in autunno”.