Il Consigliere comunale sanremese Lorenzo Marcucci (IV) interviene sulla costruzione del nuovo ponte di Genova sul Polcevera che oggi ha visto il posizionamento dell’ultimo impalcato.
“Da cittadino sono orgoglioso per la celere ricostruzione del Ponte Morandi. È sintomo delle grandi capacità che ha l’Italia: i suoi Cittadini e le sue Istituzioni.
Tuttavia non si può non osservare come per costruire queste opere sia necessario derogare alle regole ordinarie. La burocrazia e il codice degli appalti incatenano il Nostro Paese!
In emergenza (come sempre), è stata disposta la nomina di un commissario straordinario per far fronte all’emergenza. Questo atto ha dato i frutti sperati e oggi è sotto gli occhi di tutti la nostra capacità di resilienza. Ma non è possibile che in Italia, per far qualche importante opera pubblica, debbano sempre intervenire i Commissari!
Dobbiamo mettere al centro dell’azione politica una nuova (e diversa) normativa per disciplinare gli appalti. Servono tempi più veloci e procedimenti chiari e semplici.
In Italia ci sono oltre 120 miliardi di opere pubbliche bloccate dalla burocrazia. Con regole più snelle le opere pubbliche potrebbero essere il volano della ripartenza economica italiana.
Il lavoro sulla proposta di legge di Italia Viva (#ItaliaSemplice) va proprio in questo senso: stiamo recensendo tutti i procedimenti amministrativi per cercare di proporre soluzioni più rapide e semplici. Le regole non si possono cancellare: ci proteggono dalla corruzione, dall’infiltrazione mafiosa e dagli sprechi. Le regole servono ma si devono migliorare!
In Italia siamo i secondi in Europa per complessità delle procedure burocratiche: così non può andare avanti. La ripartenza dell’Italia passa anche tramite la revisione delle sue regole!”