giacomo chiappori

“Ieri – commenta Giacomo Chiappori – ho appreso con tristezza mista a rabbia che la Chiesa Genovese non mi ha invitato all’incontro organizzato tra i candidati alla Presidenza della Regione in Piazza Matteotti”.

“Il motivo di tale ingiusta esclusione – aggiunge Chiappori – risiede nel fatto che Grande Liguria è l’unica forza politica a volere lo stop al progetto del Nuovo Galliera. Un progetto portato avanti negli anni trasversalmente da destra e sinistra, insieme, in accordo con la Fondazione Galliera, presieduta (da pochi mesi) dall’Arcivescovo di Genova, Monsignor Tasca, frate francescano.

Perché questo affare da centinaia di milioni di euro sulla pelle dei cittadini e dei malati?”.

“Caro Padre Tasca, chiedo pubblicamente di poterla incontrare quanto prima perché, da quello che mi hanno detto, Lei è veramente un Vescovo Francescano, come ama ripetere; ma il comportamento della Chiesa Genovese, che mi ha escluso in modo così brutale dal confronto, dimostra che Lei è un agnellino mandato in mezzo ai lupi e alle tigri: mi metterò al Suo servizio, se vorrà combattere (come avrebbe fatto San Francesco) un progetto diretto solo ad arricchire qualche famiglia in danno dei malati e della gente comune”.