È stato, forse suo malgrado, il protagonista del Consiglio Comunale che si è svolto ieri a Sanremo.
Umberto Bellini, ex assessore a Palazzo Bellevue con il sindaco Zoccarato ed ex presidente del Consiglio Provinciale all’inizio del millennio, eletto nel maggio 2019 nella lista Sanremo al Centro a sostegno di Alberto Biancheri, ha formalizzato le sue dimissioni dalla maggioranza di centro-sinistra dopo un acceso battibecco con lo stesso Biancheri ma anche con Marco Viale, un fedelissimo del sindaco, e con Giorgio Trucco capogruppo del Pd in Consiglio.
Fortemente critico nei confronti della pratica relativa a Casa Serena, Bellini ieri ha chiesto pubblicamente spiegazioni alla sua ormai ex maggioranza, suscitando mal di pancia assortiti e repliche piccate, sino all’invito rivoltogli di passare nelle file dell’opposizione.
Bellini non se lo è fatto dire due volte e al termine della seduta ha comunicato al presidente del Consiglio Alessandro Il Grande la decisione di uscire dalla compagine a sostegno di Biancheri.
“Non sono mai stato e mai sarò uno ‘yes man’ – ha detto nell’intervista – e se voglio capire a fondo gli estremi di una pratica e soprattutto come viene gestita dall’esecutivo, io faccio le domande per avere delle risposte”.
“La reazione è stata immediata, non solo il sindaco ma anche esponenti della maggioranza mi hanno invitato a togliermi di mezzo, dicendo che se avevo dei dubbi sulla vicenda Casa Serena avrei dovuto levarmeli in separata sede e non in Consiglio Comunale, oppure sedendomi sui banchi dell’opposizione”.
“Io ho sempre avuto un forte senso di responsabilità nei confronti di chi mi ha votato – ha detto Bellini – e mi sono sentito in dovere di chiedere spiegazioni per una vicenda che comunque costerà alle casse del Comune diverse centinaia di migliaia di euro, che sono soldi pubblici versati dai sanremesi, ed è successo quello che sapete”.
“Politicamente sono sempre stato di destra – ha spiegato – passando dal Msi ad An e poi nelle diverse declinazioni dei partiti della destra. Oggi quel ruolo lo ricopre Fratelli d’Italia e tutti sanno, perché non l’ho mai nascosto, che ho sostenuto Gianni Berrino nella campagna elettorale alle Politiche, un partito quello della premier Meloni che si avvicina di più alla mia ideologia ma con FdI non ho avuto nessun contatto ufficiale. Credo però che il primo momento di vera insofferenza del sindaco Biancheri e dei suoi sostenitori nei miei confronti risalga alle elezioni provinciali che hanno visto vincere Claudio Scajola, un confronto decisamente politico tra schieramenti di centro-destra e centro-sinistra, con il mio appoggio all’ex Ministro e sindaco del capoluogo”.
L’intervista integrale con Umberto Bellini nel video servizio a inizio articolo.