“Lo spostamento è consentito solo tra comuni confinanti, non tra province“. Lo chiarisce, via social, Regione Liguria dopo i tanti commenti e domande sulla nuova possibilità di mobilità tra regioni.
Per fare un esempio concreto da Imperia non si potrà andare in nessun’altra regione se non per gli ormai ‘classici’ motivi di salute, urgenza e lavoro. Non per le visite ai congiunti. Quest’ultima libertà, per ora e almeno fino a inizio giugno, la potranno avere soltanto i residenti dei comuni confinanti di regioni diverse, con un altro esempio: Pornassio, Alto e Armo con Ormea.
Il via libera è partito da oggi: “Chi vive nei comuni confinanti potrà visitare congiunti nel comune limitrofo fuori regione – scrive l’ente. La possibilità, già stabilita dall’ordinanza 32/2020 di domenica scorsa, diventa operativa da oggi grazie all’intesa raggiunta con il Governo e la comunicazione inviata dal Presidente di Regione Liguria ai presidenti di Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna. La comunicazione è stata contestualmente inviata anche ai prefetti di Genova, Savona, Imperia, La Spezia e a quelli delle province toscane, piemontesi ed emiliane confinanti con la Liguria.
Le persone interessate dovranno portare con sé copia dell’autocertificazione che attesta la presenza del congiunto nel comune limitrofo a quello di residenza nella Regione confinante. È fatto obbligo di rientro in giornata“.