“Il consigliere Ioculano anziché felicitarsi delle buone performance di alcune Asl mette in discussione il loro operato”. L’assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alle parole del consigliere regionale di opposizione che in una nota ha trattato il tema della neuropsichiatria infantile.
“Come sottolineato recentemente in consiglio regionale – aggiunge Gratarola – risulta palese agli occhi di tutti, ma evidentemente non a quelli del consigliere Ioculano, che le Asl per territorio e, soprattutto per dimensioni, presentano evidenti differenze che in alcuni casi sono acuite dalla diversa organizzazione dei servizi e dalla conseguente dotazione di personale. Pertanto, i numeri forniti non possono essere paragonati. Nell’ottica di un’ottimizzazione dell’esistente non dobbiamo ragionare con azioni comuni per tutto il territorio ligure, ma occorre agire attraverso azioni di sistema specifiche Asl per Asl. Nella neuropsichiatria infantile, infatti, giocano ruoli diversi la gestione esternalizzata che si avvale del privato accreditato convenzionato e quella erogata direttamente dall’Azienda. Questo può significare tempi più rapidi tra le prime visite e l’inizio della presa in carico riabilitativa nelle Asl (Asl 1 e Asl 5) dove la gestione è diretta. Chi si avvale del privato accreditato convenzionato per la presa in carico riabilitativa invece ha tempistiche maggiori date, ad esempio, dalla capienza dei budget attribuite alle singole strutture e dalle autorizzazioni amministrative”.
“Concludendo l’attenzione dell’assessorato verso questa tematica è massima – afferma l’assessore regionale – prova ne è lo stanziamento straordinario di tre milioni di euro per le famiglie in lista d’attesa da più di 18 mesi. Allo studio ci sono poi azioni di natura organizzativa che intendiamo portare avanti a breve”.
A tornare sull’argomento è nuovamente il consigliere regionale del PD, Enrico Ioculano: “O non capisce o fa finta di non capire, arrivando addirittura a negare l’evidenza. È possibile che il fabbisogno in Asl1 sia di soli 40 bambini? Evidentemente no! A fronte di evidenti problemi organizzativi Gratarola si nasconde dietro affermazioni che non hanno senso quali la non paragonabilità dei numeri delle liste di attesa tra aziende. Saremmo curiosi di sapere le azioni di natura organizzativa che la Giunta intende portare avanti, visto che in Commissione sanità, tenutasi poche settimane fa, nulla è stato presentato che facesse capire le modalità con cui si vuole intervenire sul gap tra le varie Asl nella gestione delle Liste d’attesa in neuropsichiatria infantile”.