Sui dati percentuali che ‘condannano’ la provincia di Imperia come quella piĂč colpita dal Covid19 tra le province liguri abbiamo ascoltato il commento di Sonia Viale, Assessore regionale alla SanitĂ .
âNon abbiamo nessun segnale di allarme particolare per la provincia di Imperia â dice â tutte le regole imposte sono state e sono completamente rispettate sia dai sindaci che dai responsabili del comparto sanitĂ . Nulla ci fa presupporre che ci sia una situazione peggiore nell’estremo ponente piuttosto che nelle altre zone ma Ăš certo che questi dati andranno tenuti in considerazione ed analizzati alla fine dell’emergenza quando avremo un quadro generale della pandemia in Liguriaâ.
Potrebbe essere l’affetto trascinante di un grande evento come il Festival di Sanremo?
âNon penso sia quello e nemmeno l’aver sottoposto un maggior numero di persone, sempre in percentuale, al tampone. Siamo partiti con la provincia di Genova e subito a ruota con quella di Savona dove si era verificato un primo ‘cluster’ in quegli alberghi affollati da pensionati lombardi. A seguire lo screening Ăš toccato a Imperia e La Spezia, quindi non si tratta neppure di aver fatto piĂč tamponi in questa o quella provincia. Io interpreto i dati come un segnale di lavoro svolto a tappeto, in modo efficace e con la massima trasparenza e professionalitĂ â.
âOgni dato che ci viene fornito dalle diverse Asl regionali lo inviamo con tutte le cartelle cliniche ai responsabili del ministero competente, non posso escludere che ci siano molti casi di decessi dovuti piĂč a patologie pregresse che al virus stesso, ma ripeto un quadro chiaro lo potremo avere solo tra qualche meseâ.
âLa prioritĂ â conclude Sonia Viale â resta quella della salute dei cittadini senza ombra di dubbio. Ma dobbiamo valutare anche le azioni da mettere in atto per la tenuta sociale ed economica: qualche settore ha avuto un’apertura di ripresa, altri ne seguiranno ma servono prudenza e regole certe da fornire a tutti quando la ripartenza coinvolgerĂ un maggior numero di settoriâ.