Dopo un’edizione, quella dell’anno scorso, forzatamente ridotta causa pandemia, torna quest’anno a pieno regime ‘Natale a Villa Boselli’, un classico delle festività di fine anno ad Arma di Taggia.
Riccardo Actis, presidente dell’associazione Natale a Villa Boselli, d’accordo con il comune di Taggia ha presentato il programma dei due giorni ricchi di animazione, canto, musica, l’accensione dell’albero, la distribuzione di cioccolata calda, mercatini, gonfiabili, spettacoli di magia e truccabimbi.
Il via venerdì 10 dicembre alle 16,45 con l’apertura del ‘Villaggio di Natale’ nei giardini circostanti Villa Boselli, il saluto delle autorità, il coro degli allievi della scuola di canto diretta da Monia Russo e l’accensione dell’albero. Il giorno dopo, sabato 11 dicembre, tutta la zona sarà piena di attrazioni compresa la merenda offerta dal Lions Club di Arma di Taggia, e l’arrivo di Babbo Natale che resterà disponibile per tutta la festa per la gioia di tanti bambini.
“Non possiamo che ringraziare, e naturalmente sostenere, l’associazione ‘Natale a Villa Boselli’ e il suo comitato che per l’ottavo anno si sono messi in gioco diventando la realtà più importante del nostro Comune durante le feste di fine anno” dice Mario Conio sindaco di Taggia.
“Nel corso degli anni – continua Conio – questa manifestazione è cresciuta sempre di più e assistere all’impegno che mettono tutti i giorni questi ragazzi, queste famiglie è davvero meraviglioso, e si percepisce il vero spirito natalizio che traspare sin dalle primissime edizioni, un gruppo di amici che decide di lasciare qualcosa ai concittadini facendo un regalo ai propri figli, ai figli degli amici e ai figli di tutti noi, un’idea nobile che continua nel tempo”.
Natale non è purtroppo solo la festa a Villa Boselli, è anche nuove norme di protezione dal Covid.
“Ahimè, è il tema di questo periodo, una triste contrapposizione tra persone favorevoli e contrarie al vaccino – spiega – non c’è nulla di più sbagliato. La priorità per tutti è la salvaguardia sanitaria dato che questo virus non ci ha ancora abbandonato, ma anche la salvaguardia economica di un tessuto commerciale che è fatto di persone, famiglie, cittadini. Non vedere la realtà ci potrebbe far tornare al passato, ai lockdown, alle chiusure generalizzate e alla morte del commercio. Sicuramente perfettibili, queste misure ci consentono di andare avanti e invito tutti a pensare al piccolo commercio locale fatto di famiglie di concittadini. La situazione è di crisi vera, non è uno scherzo, e l’appello in questo periodo natalizio è per la coesione e non per la divisione”.
Natale vuol dire anche turismo…
“Noi a volte non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo a vivere in questi posti – termina il sindaco Conio – una giornata come questa ne è la testimonianza. Perciò ci aspettiamo tanti turisti che sapremo accogliere al meglio, abbiamo tante iniziative sul nostro territorio e ci impegniamo tutti sulla sicurezza. L’importante è ripartire, il lockdown ha lasciato ferite ancora aperte, dobbiamo fare un percorso comune e aspettiamo con piacere i turisti che ci sceglieranno per le loro feste di fine anno”.