Anche la Val Nervia ha la sua Mata Hari: infatti, una certa Cristina Bellomo, nata ad Apricale nel 1861, passò dall’umile mestiere di lavandaia a essere l’amante del nizzardo Conte de Latour; la sua ambizione la spinse dunque a Parigi, dove fu inviata come spia in Russia, alla corte degli zar. Oggi, i cimeli di Cristina, della quale hanno scritto i giornali di ogni continente, sono custoditi nel museo di Apricale.
“Ma sono molti altri i personaggi a cui abbiamo scelto di dedicare uno spazio”, ci ha spiegato il sindaco Silvano Pisano, “Tra cui Emanuele Luzzati, celebre attore e regista; Giulio Nobile, luogotenente di Carlo Alberto; e una stanza dedicata agli statuti del nostro Comune”.
L’intervista integrale nel video-servizio a inizio articolo.