Si è spento questa mattina a 96 anni (ne avrebbe compiuti 97 il prossimo 27 gennaio) Monsignor Antonio Rubino, per 62 anni parroco di Carpasio e per 29 anche di Montalto fino ad un paio di anni fa. Era originario di Baiardo dove sarà tumulato. Nei gruppi Facebook e sui social, da qualche ora si stanno rincorrendo i messaggi e le parole di cordoglio. Tanti abitanti della Valle Argentina lo ricordano affettuosamente, avendo interamente dedicato il suo ministero alla zona. Anche i suoi primi passi nel sacerdozio risalgono la valle precisamente a Badalucco, in qualità vice parroco.
L’annuncio è stato dato dalla diocesi di Sanremo-Ventimiglia con il seguente messaggio: “Mons. Rubino ha vissuto una vita nella fede e nella parola di Cristo con 73 anni di sacerdozio iniziato come vice parroco di Badalucco. La salma sarà esposta per la preghiera e la visita dei fedeli nella giornata della Solennità dell’Epifania e della mattina di domenica 7 gennaio presso il Battistero in Sanremo Piazza San Siro. I funerali verranno celebrati domenica 7 gennaio nella Basilica Concattedrale di san Siro in Sanremo alle ore 15,00. La salma verrà tumulata nel Cimitero di Baiardo lunedì 8 gennaio. Alle ore 15.00 S. Messa nella Parrocchia di Baiardo e, a seguire, la tumulazione”.
Diversi i messaggi di cordoglio, tra cui quello dell’ANPI provinciale, a firma della presidente Amelia Narciso: “Il comitato provinciale dell’ANPI di Imperia con profonda commozione saluta don Rubino, ricordandone la figura esemplare di sacerdote che già nei giorni della Resistenza non esitò a compiere la scelta di dignità e umanità a cui fu chiamata in quel tempo la popolazione, restando accanto ai giovani resistenti delle nostre valli, alle popolazioni devastate dalle rappresaglie nazifasciste, curando i feriti tra cui il suo grande amico, il comandante Erven, Bruno Luppi, e non facendo mai mancare nel tempo la sua presenza alle cerimonie in memoria dei tragici eventi ricordati nelle varie ricorrenze. Un sorriso rasserenante, un animo nobile, un sacerdote partigiano ci ha lasciato per sempre, raggiungendo i numerosi suoi confratelli che per gli stessi valori da lui perseguiti, diedero la loro vita”.
