Sono passati quasi venti giorni da quando il bollettino giornaliero dei nuovi contagi nel Principato di Monaco annunciava un incremento di 6 unità per arrivare a superare la barriera dei 90 totali. Mancavano due giorni alla Santa Pasqua, da allora l’evoluzione si è fermata come per incanto e salvo qualche caso sporadico, e purtroppo un altro decesso (il quarto), l’epidemia è come svanita.
Ancora ieri i dati comunicati parlano di zero nuovi casi, due soli malati ricoverati, otto guarigioni supplementari e i pazienti assistiti dal loro domicilio perchè con sintomi lievi sono scesi a 24 dopo essere stati un centinaio nel picco epidemiologico.
La fine della Fase 1 è stata così anticipata rispetto alla circostante Francia, al 3 maggio come in Italia, e dal giorno dopo scatterà la seconda fase.
Ieri il potente Ministro dello Stato, Serge Telle (che come il Principe Alberto II risulta nell’elenco dei contagiati e poi guariti), ha dettagliato il piano che riguarderà i monegaschi e quelli che frequentano il Principato per motivi di lavoro, come i 3/4mila frontalieri italiani un terzo circa dei quali ha potuto continuare, con molte difficoltà, a lavorare. Telle ha diviso in tre date la Fase 2.
4 maggio: apertura di tutti gli esercizi commerciali con rispetto delle distanze eccezion fatta per bar, ristoranti (solo take-away), alberghi. Apertura dei luoghi di culto, cantieri, ripresa parziale di trasporti pubblici, eliporto, no agli scali di navi da crociera, si all’uscita di battelli privati. Riapertura uffici pubblici.
11 maggio: inizio del rientro scolastico per i liceali, la settimana dopo le scuole medie e il 25 maggio le elementari. Nessuna riapertura per materne, asili nido e scuole di musica. Mascherine obbligatorie in ogni caso.
Inizio giugno: solo se la situazione sarà ulteriormente migliorata, il Governo si dice pronto a valutare, caso per caso, la riapertura di bar, ristoranti, casinò, sale d’esposizione, cinema, spiagge, piscine e centri sportivi.
In sostanza la ripartenza a Monaco sarà dettata da una sorta di stop-and-go progressivo e prudente, con la possibilità di circolare liberamente senza autocertificazione, il rispetto della distanza sociale fissata a 1,5 metri, mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici e all’interno di spazi comuni come gli esercizi commerciali o gli uffici pubblici ma nessun obbligo, solo la raccomandazione, di portarla all’esterno mentre indossare i guanti è addirittura sconsigliato.
Il Principato si prepara ad una graduale riapertura con la speranza di poterla offrire presto anche ai suoi tantissimi turisti ai quali riserva la sorpresa di una piazza totalmente rinnovata, la nuova Piazza del Casinò i cui lavori sono terminati, anche se tra le inevitabili polemiche tra favorevoli e contrari al nuovo look di quello che era il simbolo di un luogo fiabesco e fotografato milioni di volte.