“Mi vedo costretto ad intervenire in merito al tributo relativo al Servizio Idrico Integrato in quanto nel leggere il riepilogo di quanto dovuto, inspiegabilmente ho notato che l’amministrazione guidata dal sindaco Sasso, per il secondo anno consecutivo, chiede ai contribuenti di pagare un servizio che dal 3 ottobre 2020 non viene più fornito, ovvero la fognatura e la depurazione delle acque reflue”, dichiara il consigliere e capogruppo d’opposizione a Molini di Triora, Antonio Mario Becciu. “Non viene più fornito in quanto, a partire da quella tragica data, i depuratori del Comune sono fuori uso e pertanto le acque reflue vengono sversate direttamente nel torrente Argentina”.
“Sinceramente riteniamo questa situazione veramente paradossale e priva di ogni logica: com’è possibile che si debba pagare un servizio che non viene in alcun modo fornito?”, domanda il consigliere.
“La circostanza più incresciosa è poi, senza dubbio quella relativa alla frazione di Agaggio Inferiore. Qui i residenti, come già più volte evidenziato da questo gruppo di opposizione, devono da tempo convivere forzatamente con i liquami sotto le finestre delle proprie abitazioni, con tutte le immaginabili e a dir poco sconvenienti conseguenze che ne derivano, in modo particolare nel periodo estivo”, specifica Mario Becciu.
“In ultimo volevamo evidenziare al sindaco come anche gli abitanti del capoluogo, sempre in questi ultimi due anni, abbiano visto spesso e volentieri sgorgare fango dai rubinetti delle loro case e delle attività, anche di carattere ricettivo, presenti sul territorio. A poco sono in tal senso servite le casse d’acqua fornite dall’amministrazione dovendo nella stragrande maggioranza dei casi ricorrere all’acquisto di ulteriori confezioni per soddisfare anche le più basilari esigenze igieniche e domestiche”, commenta.
“Visto quanto sopra, riscontrabile peraltro anche ad un occhio profano come il nostro, il nostro gruppo ritiene che detto tributo debba essere quantomeno rivisto; chiederemo inoltre agli organi competenti la legittimità dello stesso, e presenteremo sicuramente una mozione al prossimo consiglio comunale”, conclude il consigliere.