Presentata oggi, presso la chiesa di Nostra Signora della Montà di Molini di Triora, alla presenza della autorità civili e religiose la Pala d’altare “Sant’anna meterza, la sacra famiglia e San Giovanni Battista bambino” del 1613.
L’opera, inizialmente attribuita alla bottega dei genovesi Cambiaso, grazie al restauro è stata possibile attribuirla all’artista triorese Battista Gastaldi.
La pala era stata ritrovata in pessime condizioni presso l’oratorio della Maddalena sempre a Molini.
“L’abbiamo ritrovata,” spiega Alfonso Sista della Soprintendenza “io e Riccardo Bonifacio, il restauratore, in pessime condizione e da subito abbiamo capito l’importanza e il valore dell’opera che meritava di essere restaurata. La tavola è molto importante perché datata 1613 e firmata Battista Gastaldi, capostipite di un’importante bottega, molto attiva nella zona e nella vicina Francia.”
Il restauratore Riccardo Bonifacio racconta: “La tavola era smembrata e sparsa per l’oratorio, la lunetta superiore era illeggibile e completamente coperta di calce. Ci siamo subito attivati e tramite Ancos e Confartigianato siamo riusciti a finanziare il restauro che è durato circa un anno e ha permesso il recupero del supporto ligneo e della parte pittorica.”
Presente questa mattina anche il vicepresidente nazionale di Ancos, Renato Rolla: “Siamo particolarmente orgogliosi di questi operazioni, perché grazie al 5×1000 destinati ad azioni culturali, possiamo contribuire a salvaguardare opere come queste importantissime per i territori.”
“Questo mette in evidenza i nostri artigiani,” spiega Antonio Sindoni di Confartigianto: “Colui che ha recuperato l’opera è un nostro iscritto e questo è un esempio di cosa sia l’artigiano: si può spaziare dal piccolo restauro alle grandi opere.”
Grande soddisfazione del sindaco di Molini di Triora, Manuela Sasso: “È una giornata di festa, purtroppo attualmente ristretta, ma che voglio allargare a tutti perché queste opere vanno divulgate e promosse “
Il Vescovo Antonio Suetta sottolinea l’importanza dal punto di vista religioso: “Una testimonianze delle radici cristiane della nostra terra che è di antica tradizione cristiana. In passato la vita era maggiormente sviluppata nell’entroterra ed è quindi è facile trovare opere di questa importanza in queste zone.”
Nel video di Riviera Time le interviste e le immagini della pala d’altare restaurata.