Tutto parte dalla ricerca di un vestito sostenibile, una ricerca che si è rivelata non semplice.
Comincia così il racconto di Iris Skrami, giovane imprenditrice che ha affrontato una tematica di cui non si parla ancora abbastanza, ovvero l’enorme impatto che ha l’industria della moda, più inquinante di quella dell’aeronautica e dei trasporti messi assieme. “Ho impiegato un mese e mezzo per trovare un vestito con una produzione sostenibile, da qui la ricerca di una soluzione al problema con la creazione di un’app col mio team che potesse aiutare a muoversi e conoscere meglio questo settore”.
“Che tipo di impatto può avere ciò che compro? Questa è una domanda importantissima le cui risposte possono sorprenderci, come sapere che esistono materiali innovativi che sono una validissima alternativa alla pelle, come per esempio prodotti derivati da scarti di mela e ananas. Prendere parte a questa innovazione nel mondo della moda come consumatore è una mossa di grande impatto”.
L’app, che si chiama Renoon, sta avendo un grande riscontro, anche in Italia dove si sta riscontrando una grande attenzione a questa tematica: “La tecnologia può essere una soluzione alla sostenibilità, e c’è ancora tanto da fare“.