A cinque mesi dall’annuncio, è in procinto di divenire realtà il progetto PAD nella città di Ventimiglia, il primo dei quali verrà istituito domani, mercoledì 30 agosto, presso la Caritas della città di confine; il termine PAD, acronimo di Punto di Accoglienza Diffuso, designa un luogo in cui le famiglie di migranti possono ricevere cure e consulenze in attesa della decisione di avanzare la richiesta di asilo o, in alternativa, proseguire il proprio percorso migratorio verso il Nord Europa.
“Questa decisione deriva anche dal numero crescente di famiglie, e non solo, che transita presso la nostra città”, spiega Christian Papini, direttore della Caritas Intemelia, “Venerdì, oltre duecento persone si sono presentate da noi in cerca di assistenza; ieri il numero era ancora maggiore”.
E, in riferimento al recente comunicato del gruppo no border Progetto 20k, in cui gli attivisti denunciano i presunti soprusi della gendarmeria oltrealpina ai danni di migranti, Papini dichiara: “Sappiamo tutti che non si tratta di una novità, respingimenti e maltrattamenti sono purtroppo all’ordine del giorno”.
L’intervista integrale a Papini nel video-servizio a inizio articolo.