Il Comune di Imperia ha deciso di proseguire sulla strada dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti.
Una decisione contro tendenza, ma che lascia ampio spazio alle amministrazioni di gestire il fenomeno senza doversi piegare ai diktat delle prefetture.
Nel trienno 2017-2019, Imperia continuerà quindi con questo progetto mantenendo i numeri e i costi attuali.
Sono 29 i migranti attualmente accolti nel progetto Sprar su un totale di 200 rifugiati o richiedenti asilo presenti nel capoluogo di Provincia. Gli altri circa 170 sono ospitati nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) imposti dalla Prefettura.
Il Ministero dell’Interno finanzierà il progetto Sprar con 400 mila euro. Il Comune dovrà sobbarcarsi le spese per un 5% del totale (circa 20 mila euro).
Come sta già accadendo, lo Sprar oltre al vitto e alloggio dei migranti si occuperà anche dell’organizzazione di progetti volti all’integrazione. Tra questi anche piccoli servizi di volontariato come la pulizia delle spiagge e delle strade avvenuti qualche mese fa.