Alla vigilia del vertice europeo sul tema dell’immigrazione, le associazioni francesi ed italiane che si occupano sul campo della questione si riuniscono per la terza volta nell’arco di un anno a Nizza. “La crisi dell’Europa e delle politiche europee – affermano in un comunicato congiunto – ha generato pratiche illegali che costituiscono una minaccia per la dignità e la sicurezza dei migranti e dei rifugiati, a prescindere dalle situazioni”.
Le associazioni italo-francesi – tra le quali figurano Amnesty International, Médecins sans frontières, Roya Citoyenne, Caritas Intemelia, OXFAM Italia e tante altre – riferiscono che tra il 24 e il 26 giugno sono state rinviate 157 persone in Italia, “senza aver dato loro la possibilità di richiedere asilo”, sono state private della libertà di “76 persone presso i locali della polizia alla frontiera di Mentone, in condizioni indegne” e che le forze di polizia “non hanno preso in considerazione la minore età di 11 giovani migranti, che sono stati rinviati illegalmente in Italia e sono stati successivamente ricondotti dalle forze di polizia italiana in Francia”.
Le organizzazioni firmatarie lanciano un appello al governo italiano “perché cessi l’escalation d’aggressività verbale contro i migranti” e si rivolgono con forza al governo francese “perché interrompa definitivamente le pratiche illegali diffuse che si riproducono abitualmente al confine franco-italiano”.