Meno di un mese a Natale, il vescovo Suetta: "Comprate i regali nei negozi del territorio, piccolo gesto di solidarietà"
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Manca ormai meno di un mese al Natale. Una festività che inevitabilmente vivremo in una maniera differente rispetto al passato.

A giorni il governo dovrebbe rendere note le nuove misure che a partire dal 4 dicembre caratterizzeranno tutto il periodo natalizio fino all’Epifania. In ogni caso le restrizioni anti-Covid, più o meno stringenti, non ci permetteranno un Natale fatto di cenoni, feste e molte altre tradizioni consolidate. Potremmo essere, ad esempio, costretti a rinunciare alla messa di mezzanotte.

Con il vescovo della Diocesi Ventimiglia Sanremo, Mons. Antonio Suetta, abbiamo parlato di come vivere questo periodo: sia da un punto di vista religioso, sia sociale e di solidarietà.

“Per quanto riguarda la religione non vedo grandi difficoltà. I cristiani potranno accostarsi ai misteri della fede: confessarsi, partecipare alle funzioni, fare la comunione. Tutto ovviamente nel rispetto delle norme. Si potranno vivere momenti molto intensi di preghiera anche in famiglia, come ad esempio la preparazione del presepe,” spiega Suetta.

Più complesso sarà invece tutto quello che ruota intorno alla stretta religiosità che rimane comunque un aspetto fondamentale del Natale. Il vescovo spiega: “Questi lati della festività, anche in conseguenza della crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, saranno più penalizzati. Sotto questo punto di vista credo che un gesto di responsabilità molto semplice, e che tutti possiamo fare, sia quello di acquistare i regali e tutto il necessario per il Natale negli esercizi commerciali sul territorio, invece che su internet. Questo piccolo sforzo è un bel gesto di solidarietà da vivere in prospettiva natalizia.”

L’intervista integrale al vescovo Suetta è visibile nel video servizio a inizio articolo.