Si sono concluse domenica le Vele d’Epoca a Imperia, giunte quest’anno alla ventesima edizione. Indiscutibile il successo dell’evento, che ha visto il rilancio della città e della manifestazione stessa con una partecipazione corale di tutti: dagli equipaggi, ai cittadini passando per il grande staff mobilitato per l’occasione.
Ospite oggi nei nostri studi, il presidente di Assonautica Imperia Enrico Meini ha fatto il punto della situazione e ha espresso il suo pensiero a caldo sulla manifestazione appena conclusa.
Meini ha definito l’edizione di quest’anno come quella della svolta. “È stato l’evento del cambio di marcia, siamo tutti soddisfatti. Abbiamo creato un evento all’altezza della città di Imperia. Abbiamo raggruppato il tutto, con stand istituzionali e commerciali; gli eventi in banchina si susseguivano senza interruzioni”.
Sui margini di miglioramento per gli anni futuri: “Innanzitutto andare a ripescare barche che abbiamo paura vengano accantonate, e provare riavere quelle 80 barche che ci permettono di ricoprire completamente Calata Anselmi. Sulla parte a terra avremo la possibilità di indietreggiare e aumentare quindi gli stand istituzionali, andando anche alla ricerca di maestri d’ascia con espositori più tecnici nel mondo della nautica. Se fosse possibile organizzarlo una settimana dopo forse sarebbe meglio. Altra cosa da migliorare è aumentare di una quindicina di persone lo staff”.
Sulla possibilità di realizzare l’evento a cadenza settimanale: “Qualcuno l’ha detto e a noi andrebbe bene. Un evento biennale nell’anno di sosta si raffredda. Se ci fossero le possibilità economiche si avrebbe la possibilità di rimanere concentrati sull’evento”.