Migranti all’opera con cetrioli, pomodori e trombette. Succede a Caramagna, frazione di Imperia, dove sono ospitati 18 richiedenti asilo. L’idea è nata da Mauro Manuello, semplice cittadino, che ha insegnato a questi giovani africani (arrivano perlopiù dalla Nigeria) le basi per prendersi cura di un orto e di un pollaio.
“Sono ragazzi in attesa di una risposta dello Stato italiano sullo status di rifugiato politico. La procedura però dura molto, in media un anno e mezzo. Ho pensato che non fosse utile a nessuno, in primis a loro, che restassero tutto questo tempo nell’ozio“, spiega Manuello.
Nel frattempo, sotto il pero che si trova all’interno dell’orto, sono iniziate anche alcune lezioni d’italiano. Ad occuparsene è il professor Giulio Bregliano.