Venerdì 14 ottobre alle ore 17.00 il teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo ospiterà il prof. Matteo Bassetti recentemente nominato “portavoce degli scienziati italiani” voce autorevole nei momenti bui della pandemia. Relazionerà della sua ultima fatica letteraria: “Il mondo è dei Microbi. La nostra battaglia contri i nemici invisibili” (Piemme).
Dalla prefazione
Alternando vicende autobiografiche e riflessioni con i numeri alla mano, il mondo è dei microbi è una guida chiara e accessibile, capace di spiegare in forma semplice le complessità di una materia con cui tutti stiamo facendo i conti.
“Sarò brutale: il Covid ce lo siamo, in parte, andati a cercare. Evitare una futura pandemia sta solo a noi, alla nostra volontà e al nostro senso di responsabilità”.
“Siamo ancora dentro la pandemia, eppure nuove e importanti sfide aspettano la scienza e la medicina in particolare. Il Covid-19 non è il nostro unico problema. In questi anni i batteri, i virus, i funghi, i protozoi, che fanno meno paura di un tumore o una gamba rotta, sono diventati sempre più potenti. Sono loro i veri padroni del mondo, ci precedono e a noi sopravvivono. Sono con noi anche dove pensiamo di essere al sicuro, perfino nei luoghi sterili. E siamo stati noi a renderli più pericolosi con le nostre abitudini. Con un uso (o un abuso) sconsiderato degli antibiotici, anche solo per un banale mal di gola o qualche lineetta di temperatura. Questi farmaci, che hanno contribuito a portare l’aspettativa di vita media oltre gli ottanta anni, rischiano di non funzionare più. Come si può, allora, convivere con questi nemici invisibili? Quali rimedi o accortezze ci offre la medicina? Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni”.
Matteo Bassetti, ormai volto noto in televisione, oltre che scienziato di fama internazionale (e sotto scorta per le minacce dei no vax), ci porta dentro la prossima emergenza sanitaria. È tra i volti più noti che il grande pubblico ha imparato a conoscere durante la pandemia. Infettivologo e ricercatore, è professore ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Genova e direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Il 18 ottobre ore 16.30 nel Teatro dell’Opera Stefano Zecchi presenta: “In nome dell’amore. Le molte forme di un sentimento antico e misterioso” (Mondadori). Partecipa Carlo Sburlati.