“Autostrade tra chiusure e riaperture a mezzo servizio. E una settimana di nuovi gravi danni che, a partire dalle frane a Rocchetta Nervina e Cenova di Rezzo, non hanno risparmiato tutto il Ponente ligure”.
Cia Agricoltori Italiani – Liguria chiede di attivare sollecitamente la richiesta dello stato di calamità. E sfruttare misure apposite del Piano di Sviluppo Rurale per ripristino muretti e terreni agricoli.
“Il maltempo continua a mettere in ginocchio la nostra regione, creando problemi seri anche in agricoltura – sottolinea Aldo Albero, presidente di Cia Liguria -. Frane, interruzione di viabilità, caduta di muri a secco e di ciglioni, interruzioni di utenze, perdita di terreno agricolo per effetto di ruscellamenti nelle parti coltivate, marcescenze di quanto già seminato: continuano le segnalazioni dalle nostre imprese che lasceranno a lungo il segno sul nostro settore”.
Situazione complessa, che ha costretto alla inattività diverse aziende irraggiungibili a causa di frane e viabilità interrotta. Diversi gli agriturismi irraggiungibili, così come molte zone di coltivazione.
“Una situazione che rischia di mettere fuori mercato le nostre produzioni floricole ed agricole di pregio che oggi ci mettono un giorno in più a raggiungere i mercati di riferimento, a causa della precarietà dei collegamenti – prosegue ancora Aldo Alberto -. Per questa ragione chiediamo alla Regione di attivare sollecitamente la richiesta dello stato di calamità. Nonché di predisporre gli atti necessari ad attivare le misure del PSR che possono dare una risposta, parziale ma certamente utile, al settore così fortemente colpito, come l’intera economia regionale”.
In particolare Cia Liguria chiede che si proceda sollecitamente a:
L’apertura della misura 4.4 del PSR – Ripristino muretti – riservata alle imprese agricole che hanno segnalato danni per effetto degli eventi di questi giorni.
L’attivazione della misura 5.2 del PSR – Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici – che serve a coprire uno spettro più ampio di interventi.