I riflessi dell’emergenza sanitaria si fanno sentire anche nel mondo dello sport e a volte le buone notizie si trasformano in preoccupazioni causate dalla psicosi da coronavirus.
Potrebbe essere questo il caso che vede protagonista Gianluca Mager. Il 25enne tennista di Sanremo, repentinamente salito agli onori della cronaca sportiva internazionale grazie alla sua splendida performance nel torneo di Rio de Janeiro, ha ricevuto la notizia della sua prima convocazione nella Nazionale italiana, con Fabio Fognini tra gli altri, impegnata in Coppa Davis.
Uno splendido riconoscimento che Mager si è guadagnato sul campo tra mille sofferenze e grandissima tenacia, in terra brasiliana dove ha compiuto un balzo impressionante in classifica che ha poi in piccola parte pagato dovendo rinunciare al successivo torneo di Santiago per un affaticamento muscolare.
Mager starebbe così organizzando il suo rientro in Italia – forse avrebbe fatto bene a restarsene ancora un po’ in Sud America dove è piena estate e non si parla di virus – per rispondere alla convocazione di capitan Barazzutti e per giocare, se gli toccherà, contro i giocatori della Corea del Sud! La sfida con i tennisti del secondo Paese al mondo più contagiato dal Covid-19 è in programma a Cagliari il 6 e 7 marzo se le condizioni generali lo permetteranno.
Cambiando sport, la preoccupazione più fondata riguarda la ciclistica Milano-Sanremo. Il direttore della ‘classicissima’ Mauro Vegni ha detto: “Se il governo confermasse il blocco dello sport a Milano e in Lombardia saremmo costretti ad annullarla, non ha nessun senso spostare la partenza di 20 o 50 chilometri: la corsa è quella da 110 anni. Io spero che il picco vada ad attenuarsi”. Una decisione dolorosa ma che sembra a tutt’oggi inevitabile trattandosi di un evento che si snoda lungo oltre 300km, non prevede il pagamento di un biglietto e non ha la possibilità di controlli se non sulle tribune in via Roma. La Milano-Sanremo è in calendario il 21 marzo, solo sei giorni dopo il già annullato Corso Fiorito di Sanremo.
