Cordoglio nella città di confine per la morte della storica ristoratrice Giuseppina Beglia.
Pina, con il marito Andrea, ha iniziato la sua formazione nella cucina del ristorante di famiglia a Camporosso poi il grande salto con l’apertura de “I Balzi Rossi”, a Ventimiglia. Nel 1985 viene loro assegnata la prima stella Michelin, nel 1991 le stelle diventano due. La costanza e l’amore per il suo lavoro la accompagnano da tutta la vita, una strada di sacrifici, ma anche di grandi soddisfazioni.
Già nel 2013, il Circolo della Castagnola ha voluto riconoscere i grandi meriti di Giuseppina Beglia conferendole il premio “Castagnola d’Oro”. Nel 2019 invece riceve il premio San Segundin d’argentu.
Con la sua attività ha iniziato a farsi conoscere anche fuori dai confini nazionali, tenendo lezioni di cucina a Tokio, Parigi, Monaco, Los Angeles, San Francisco, al Ritz Carlton di Hong Kong. Molteplici i riconoscimenti delle riviste di settore (due stelle Michelin, la Clé d’Or del 1992 la prima conferita all’estero da Gault e Millau, il Cordon d’Or di Monaco del 1994) e l’onore di preparare i pranzi ufficiali per il G8 di Genova. Grandi star internazionali del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura hanno frequentato il suo locale.
A dare l’annuncio della sua scomparsa sui profili social l’attuale chef del ristorante ventimigliese Enrico Marmo: “Ciao Pina, è arrivato il momento che non avremmo mai voluto vivere né tanto meno raccontare. Quello dei saluti. Quello in cui tu vai e noi restiamo qui a seguire la strada che tu hai aperto per noi. Hai dedicato una vita intera alla cucina, hai fatto la storia della ristorazione. La tua caparbietà è dote rara. Hai cresciuto cuochi che oggi seguono le tue orme e accendono i tuoi stessi fuochi. Hai creduto in te stessa prima che chiunque altro lo facesse. Ora sei la stella più bella del firmamento e seppure prematuramente hai raggiunto tanti altri grandi chef che hanno fatto la storia della cucina italiana. Non ti dimenticheremo mai. I tuoi ragazzi”.